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Ugl e Ueci, monta la protesta contro i provvedimenti penalizzanti del Governo per il Cinema

Nelle sale cinematografiche migliaia di euro di prodotti di Food e Beverage bruciati

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“Riteniamo miope la visione del Cdm, provvedimenti iniqui e dannosi per le sale cinematografiche malgrado sia stata accantonata l’ipotesi di rendere obbligatorio il tampone per andare al cinema, al teatro o allo stadio, noi ricordo avevamo già lanciato nei giorni passati in merito la nostra più totale disapprovazione.

I cinema insieme e il comparto che dai cinema stessi dipende quindi tutto l’indotto viene ancora una volta penalizzato dai nuovi divieti, le conseguenze si riverseranno inevitabilmente sui lavoratori che verranno lasciati a casa,nonostante sia stata scansata l’iniziale idea di fare il tampone anche ai vaccinati per la visione dei film, salteranno  i contratti con le imprese di pulizie, sarà ridotta la capacità di attrattiva sul pubblico giovane che è quello che sta alimentando il settore”.

A sostenerlo è il Segretario regionale dell’Ugl creativi per la Sicilia Filippo Virzì.

Per Virzì: “E’ un disastro in un momento di ripresa delicatissimo. Inoltre il rischio di bruciare migliaia di euro di prodotti assestati per il bar è matematico perchè mangiare un pop corn al cinema è più pericoloso che fare un aperitivo al bar o una cena al ristorante, è un falso gravissimo, le sale cinematografiche hanno una buona cubatura e sono dotati di ricircolo.

Il Cdm su che base scientifica si è basato?”

Dopo due anni di lacrime e sangue per i cinema ritorna un incubo per gli operatori del settore, spero che veramente il governo faccia i dovuti correttivi, diversamente sarebbe un errore fatale”.

 

“Il recente Provvedimento Governativo che regola l’uso della mascherina ffp2, peraltro già di difficile gestione, era più che sufficiente per garantire sicurezza- aggiunge Davide Fontana Presidente Ueci Roma Capitale ed Area Metropolitana – di certo la maggior parte degli Esercenti avrebbe accettato anche di reintrodurre nuovamente il distanziamento pur di tenere i bar dei propri cinema aperti, tale provvedimento è asimmetrico rispetto ai Bar ed ai Ristoranti delle città”.

“I Cinema tutti insieme e tutto il comparto contano un gran numero di addetti che vedono nuovamente minata la tenuta dei loro posti di lavoro, questo divieto insensato che tra l’altro getta nuovamente un’ombra sulla nostra sicurezza, va contrastato immediatamente.

Verranno lasciate a casa persone, disdetti i contratti con le imprese di pulizie, ridotta la nostra capacità di attrattiva sul pubblico giovane che è quello che ci sta tenendo in piedi, stiamo gettando migliaia di euro di prodotti di Food e Beverage”.

 

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