Si è appena conclusa, presso il sito di interesse nazionale della Centrale termoelettrica “Federico II” dell’ENEL a Cerano (BR), un’esercitazione interforze di comunicazione in emergenza che ha visto intervenire i Vigili del Fuoco all’interno del sito con complesse operazioni di soccorso a persone, condotte da squadre VVF SAF (Speleo Alpino Fluviali), Nucleo Sommozzatori, Sezione Navale e Nucleo Elicotteri con elisoccorritori del Comando Provinciale VVF di Brindisi e di altri Comandi Provinciali dei Vigili del Fuoco della Puglia.
Le manovre di soccorso simulate sono state rese particolarmente difficoltose a causa del forte vento e delle avverse condizioni meteo marine.
È stata condotta una complessa attività di recupero e salvataggio di un operaio che si è simulato fosse rimasto bloccato sul nastro trasportatore ad oltre 60 metri di altezza, di un altro dipendente evacuato da un terrazzo del dodicesimo piano con verricello dall’elicottero VVF e di altri due operai che, a seguito di un malore, avevano perso i sensi su una passerella dell’area di scarico delle acque di raffreddamento, tratto in salvo dai Sommozzatori del Nucleo di Brindisi
Le Forze di Polizia, si sono occupate di garantire la sicurezza degli scenari operativi attraverso la realizzazione di varchi stradali e di una vera e propria attività di controllo delle aree interessate dagli incidenti.
Le attività esercitative sono state riprese e trasmesse in diretta streaming grazie all’utilizzo di una tecnologia di comunicazione satellitare che si presta anche all’impiego su scenari di crisi e in emergenza e, per la prima volta nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, sono state utilizzate in contemporanea due apparecchiature di ripresa in diretta con sistema “LiveU”.
L’impianto esercitativo è stato promosso dal Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile e realizzata dalla Direzione Regionale VVF per la Puglia e dal Comando Provinciale VVF di Brindisi con il coordinamento della Prefettura di Brindisi.
Alle attività hanno partecipato oltre un centinaio di operatori, tra cui personale della Questura di Brindisi, dei Comandi Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, della Polizia Locale, della Brigata marina San Marco della Marina Militare, della Capitaneria di Porto, della Protezione Civile Regionale e Comunale, dell’ARPA e del Servizio 118, oltre a una decina di vigili del fuoco in congedo della Sezione dell’Associazione Nazionale che hanno svolto il ruolo di giornalisti “disturbatori”.