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Brindisi, viaggiava con un carico di eroina: "I soldi per il battesimo di mio figlio"

Lo ha detto il 30enne Marco Palma, che nella giornata del 5 luglio ha ingaggiato un inseguimento con la Squadra Volanti fino a Tuturano e poi abbandonando l'auto con un carico di 12 chili di eroina.

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"I proventi della droga servivano per il battesimo di mio figlio". Così ha detto davanti ai magistrati Marco Palma, il 30enne di Squinzano arrestato negli scorsi giorni a Brindisi dopo non essersi fermato all'alt della Polizia di Stato. Il soggetto, come si ricorderà, aveva ingaggiato un inseguimento con una volante iniziato a Brindisi e terminato nelle campagne situate alla periferia di Tuturano, poco dopo via Regina Elena. Lì Palma abbondonò l'auto con l'ingente carico di droga, che si scoprì poi essere eroina. Nel corso dell'interrogatorio il ragazzo ha affermato agli inquirenti di non essere a conoscenza che quella trasportata fosse eroina. Lui credeva che infatti dentro la busta gialla dell'Eurospin che trasportava ci fosse hashish. Domenica mattina 4 luglio si era recato in un bar di San Donaci (Brindisi) con alcuni amici, a cui aveva confessato di non avere i soldi necessari per il battesimo di suo figlio. A questo punto un soggetto, non meglio identificato, lo avrebbe avvicinato proponendo una soluzione. Si trattava di andare in auto fino a Reggio Calabria. recuperare un carico da 5 chili di hashish e trasportarlo fino alla rotatoria del campo di sosta Panareo, a Lecce, dove lo stesso straniero sarebbe stato lì ad attenderlo. In realtà a Lecce l'uomo non arriverà mai. 

All'altezza dello svincolo per San Donaci, al ritorno quindi, una volante della Polizia impegnata proprio in un controllo in materia di prevenzione di armi e droga, nota la Bmw a bordo della quale si trovava Palma che procedeva a forte velocità insieme ad una Opel Corsa. I poliziotti intimano l'alt, ma il 30enne accelera nel tentativo di seminare gli agenti, mentre la Opel si ferma. A quel punto gli agenti lo inseguono per una decina di chilometri, fino a quando poi gira per lo svincolo che conduce a Tuturano, facendo perdere le sue tracce. All'interno della frazione brindisina le persone stanno facendo la spesa e i servizi di routine, quando all'improvviso, intorno a mezzogiorno, notano l'auto entrare nel centro abitato a fortissima velocità. Le persone si spaventano, mentre si sente la polizia arrivare a sirene spiegate. La Bmw imbocca poi via Regina Elena dirigendosi verso una stradina di campagna, che poi si rivelerà chiusa. A quel punto Palma nasconde la borsa con la droga sotto a un cespuglio e abbandona l'auto dandosi alla fuga nelle campagne. Ma sarà lui, poche ore dopo, a costituirsi alla Questura. 

Grazie a un articolo di BrindisiReport che alcuni amici di cui non fa i nomi gli avevano mostrato tramite il loro cellulare, scopre di aver trasportato 12,5 chili di eroina, anziché i 5 chili di hascisc di cui lo straniero gli aveva parlato. Il pomeriggio di martedì 6 luglio decide di costituirsi e contatta i legali, con i quali si presenta alla Polizia di Stato raccontando tutti i fatti. L'autorità giudiziaria ha deciso per la misura cautelare in carcere nei suoi confronti. 

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