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I partiti Marocchini condannano Spagna per inaccettabile accoglienza del capo delle milizie Polisario

L’uso della falsa identità dal capo del Polisaio rispecchia il metodo proprio delle milizie e delle bande criminali per fuggire dalla giustizia in Spagna.

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L’accoglienza da parte della Spagna del leader delle milizie separatisti del “polisario”, Brahim Ghali, è un atto “inaccettabile” e “condannabile” e si inserisce in flagrante contraddizione con la qualità delle buone relazioni tra Marocco e Spagna, hanno affermato, in un comunicato congiunto, sabato a Rabat i partiti politici marocchini rappresentati in Parlamento.

Si tratta di un “atto inaccettabile e condannabile e di una provocazione esplicita contro il Marocco, in flagrante contraddizione con la qualità delle relazioni bilaterali tra i due popoli, i due paesi e il buon vicinato, soprattutto perché quest’individuo è denunciato di gravi violazioni dei diritti umani, dei crimini contro l’umanità e delle gravi violazioni dei diritti dei sequestrati nei campi di Tindouf” in Algeria.

I partiti politici firmatari del documento, dichiarando di aver appreso con profonda riprovazione e indignazione l’accoglienza del capo dei separatisti con falsa identità, "il che rispecchia un atteggiamento proprio delle milizie e delle bande criminali”, invitano il governo spagnolo a precisare chiaramente la sua posizione su questa flagrante violazione e a intraprendere immediatamente tutto ciò in grado di correggere tale situazione.

I deputati, inoltre, deplorano “l'atteggiamento di indulgenza e di compiacenza” dimostrato dalle autorità spagnole nell'accogliere un nemico del Regno del Marocco, in violazione flagrante della legge e nell'ignorare gli interessi vitali di un paese vicino e partner.

A tale proposito, hanno respinto le “giustificazioni e i pretesti di alcuni responsabili spagnoli”, ritenendo che “il partenariato e il buon vicinato esigono il rispetto della sovranità del Marocco e la cessazione di trattare con i suoi nemici”.

Tali partiti politici, convinti che la Spagna abbia “sofferto e soffre ancora dal separatismo e dalle sue ripercussioni nefaste sulla sua stabilità e la sua unità”, ma, precisano, che “in nessun momento un partito marocchino ha preso posizione o intrapreso atto a sostegno della tesi separatista presso il vicino spagnolo”, riaffermando la loro profonda convinzione che gli atti criminali commessi dal denominato Brahim Ghali implicano la sua imputazione dinanzi alla giustizia spagnola, in seguito alle denunce presentate nei suoi confronti e la giustizia alle vittime dei suoi molteplici crimini.

In tal senso, hanno invitato le varie forze vive in Spagna ad agire rapidamente e a far valere la voce della saggezza e della logica degli interessi superiori comuni tra i due paesi, al fine di correggere immediatamente questa grave violazione spagnola nei confronti del Marocco e riparare i danni che hanno colpito le relazioni ancestrali tra i due popoli e i due paesi.

Riaffermando il loro costante impegno, dietro Sua Maestà il Re Mohammed VI per la difesa dell’integrità territoriale del Regno, che gode dell’unanimità nazionale, essi hanno ribadito il loro orgoglio per quanto riguarda gli importanti e inediti acquisiti realizzati a favore della causa nazionale, nonché la loro costante mobilitazione per far fronte agli atti e agli atteggiamenti che potrebbero nuocere alla sovranità del Marocco o minacciare i suoi interessi superiori.

Il comunicato congiunto è firmato dai partiti: Giustizia e Sviluppo (PJD), Autenticità e Modernità (PAM), Istiqlal (PI), Raggruppamento Nazionale degli Indipendenti (RNI), Movimento Popolare (MP), Unione Socialista delle Forze Popolari (USFP), Unione Costituzionale (UC), Progresso e Socialismo (PPS) e il Partito Socialista Unificato (PSU).

 

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