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La tregua a Kiev non regge: altri scontri, morti e feriti nella capitale ucraina

Diplomazia europea al lavoro per mettere fine allo spargimento di sangue

redazione
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Sono proseguiti nella notte a Kiev gli scontri tra manifestanti e forze dell'ordine, malgrado la tregua annunciata ieri sera dal presidente Viktor Yanukovych. Nella battaglia i manifestanti hanno ripreso il controllo di piazza Indipendenza a Kiev. L'intesa con l'opposizione prevedeva l'avvio di negoziati con l'obiettivo di mettere fine allo spargimento di sangue e di stabilizzare la situazione.

Intanto il Ministero della Salute ha aggiornato il bilancio delle vittime delle violenze, salito a 28 morti e 287 feriti ricoverati in ospedale. Tra i feriti figurano quattro minorenni e due cittadini stranieri.

Oggi intanto sono attesi nella capitale ucraina i ministri degli Esteri francese, tedesco e polacco, Laurent Fabius, Frank-Walter Steinmeier e Radoslaw Sikorski, che questa mattina incontreranno il presidente ed altri alti esponenti del governo oltre a rappresentanti dell'opposizione, prima di tornare a Bruxelles per il vertice dei ministri degli Esteri convocato ieri e nel corso del quale si discuterà della possibile adozione di sanzioni mirate.

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