Sei anni e otto mesi di reclusione e interdizione dai pubblici uffici per un anno per l'ex governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo. La sentenza è stata emessa per concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio aggravato; i fatti che si riferiscono al 2010. Lombardo è stato assolto per il capo d'imputazione riguardo ai presunti rapporti con il clan dei Cappello, ma i suoi contatti con Cosa nostra sono stati provati. La Procura di Catania aveva chiesto 10 anni di reclusione.
Rinviato a giudizio per gli stessi reati il fratello Angelo, ex deputato Mpa (Movimento per le Autonomie).
Raffaele Lombardo fino alla fine, anche dopo la lettura della sentenza, ha continuato a sostenere la propria innocenza.