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Foggia, orge e rituali satanici con ostie profanate dalle parrocchie: indaga la Curia

Emerge un quadro inquietante dopo la denuncia di ieri da parte del vescovo monsignor Vincenzo Pelvi. Sacrifici anche con sangue umano, 31 ostie rubate in un mese dalla chiese foggiane.

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Quella che arriva da Foggia è una vicenda che assume sempre di più i contorni da film dell'orrore. Nella giornata di ieri 22 marzo, durante la Santa Messa in onore della Madonna dei Sette Veli, l'arcivescovo di Foggia-Bovino, monsignor Vincenzo Pelvi, ha denunciato la presenza nel capoluogo e in provincia di persone appartententi a sette sataniche. Questi gruppi utilizzerebbero nei loro rituali delle ostie consacrate, che puntualmente vengono rubate all'interno delle parrocchie di Foggia e della Daunia in generale. Queste persone, o almeno i loro adepti, si recherebbero nelle parrochie facendo finta di prendere l'ostia, poi però la nasconderebbero sotto la mascherina tornando al proprio posto. La particola, secondo la denuncia del vescovo, verrebbe poi rivenduta ad un prezzo di 50 euro ed utilizzata durante i rituali a sfondo satanico. Nelle scorse ore i colleghi della testata giornalistica Foggia Today, hanno raggiunto il segreatario dell'arcivescovo, don Giulio Dal Maso, il quale ha tracciato un quadro inquietante della situazione. 

Al momento non si ha contezza con precisione di quanti siano gli adepti a tali sette, ma secondo le informazioni rilasciate alle autorità religiose da un ex appartente a tali gruppi, vi sarebbero tre tipi di sette. Una è la acido-satanistica, alla quale apparterebbero soprattutto i giovani, che sono più propensi all'utilizzo di alcol e droghe. Questi ultimi sarebbero dediti ad atti criminosi di varia natura, come la profanazione delle tombe e abusi sessuali. La setta più pericolosa è rappresentato dal gruppo del potere: qui troviamo affiliate persone di ceto-medio, come anche professionisti e gente colta. C'è poi la setta satanico-apocalittica, sulla quale si hanno poche informazioni: vi farebbero parte soprattutto medium, cartomandi e indovini. Durante i rituali si farebbe uso anche di sangue umano, mentre la Santa Eucarestia sarebbe profanata con orge e deiezioni

Il vescovo nella giornata di ieri ha riferito che una delle ostie, molto probabilmente consacrata, è stata trovata all'interno della villa comunale del capoluogo dauno. L'indagine comunque è soltanto alle fasi iniziali, e non è escluso che adesso possa estendersi anche ad altri territori a macchia d'olio. Non è escluso che si decida di coinvolgere anche l'autorità giudiziaria. Anche don Ivo Cavraro, parroco della chiesa di San Giovanni Battista, ha dichiarato di aver notato movimenti strani da parte di alcuni fedeli. Proprio per evitare che le ostie venissero trafugate, alcune volte si è fermato e ha aspettato che il fedele ingoiasse completamente la particola. Don Cavraro non sospettava minimante l'esistenza, almeno a Foggia, di questo fenomeno delle sette sataniche. La popolazione è rimasta molto colpita da questa vicenda. 

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