La pandemia provocata dal coronavirus Sars-CoV-2 ha cambiato completamente le nostre abitudini di vita. L'emergenza sanitaria ha costretto purtroppo i governi a prendere delle drastiche decisioni in materia di contenimento dell'epidemia, come anche quella di chiudere tutte le scuole di ogni ordine e grado nelle zone in cui l'infezione dilaga. Per questo si è introdotta la didattica a distanza, ovvero la Dad. Ma molti genitori non sono d'accordo, e per questo chiedono che i loro ragazzi rientrino a scuola in presenza al più presto. Nella giornata di ieri 20 marzo in tutta Italia, in città come Milano, Trieste e Roma, si sono tenute delle manifestazioni per comunicare all'Esecutivo la propria contrarietà allo strumento della Dad. Studenti di tutte le età e i loro genitori hanno raccolto l'appello della Rete Scuola, che chiede il ritorno in aula degli alunni. "Non possiamo più aspettare, la campanella deve suonare" - così recitva uno striscione esposto in piazza Duomo a Milano. In questo particolare periodo storico segnato dalla pandemia, infatti, molti genitori devono conciliare gli impegni familiari con quelli del lavoro, per cui spesso non riescono a seguire i loro figli che sono in Dad. Per questo, da più parti, si chiede che i ragazzi rientrino a scuola immediatamente.