E' successo a Piazza San Pietro, dove due uomini hanno minacciato di darsi fuoco, ma sono stati bloccati e immobilizzati dalla polizia. I due, con in mano una bottiglia con benzina e un accendino, avrebbero tentano il folle gesto, per farsi ascoltare da qualche rappresentante delle istituzioni, chiedendo anche asilo politico al Vaticano. «Questi fatti, sia di ieri a S. Maria Maggiore, sia oggi in piazza San Pietro, sono la manifestazione delle difficoltà della situazione e da parte della Chiesa e del Vaticano si guarda con attenzione e partecipazione alle problematiche vissute, oggi, da tante persone», ha dichiarato padre Federico Lombardi, portavoce della Santa Sede.I due uomini, lunedì 10 febbraio, avevano partecipato alla protesta dei Forconi, davanti a Montecitorio e si erano poi asserragliati nella chiesa Santa Maria in Aquiro. L’area in cui si trovano, interna a piazza San Pietro, è in zona extraterritoriale. «Non c’è lavoro, non ti danno la casa, non ti danno niente e chi non paga le tasse è un parassita, mandiamoli a casa». Queste sono le parole di uno dei due uomini di nome Salvatore, proveniente da Brescia. L’altra persona che ha partecipato alla protesta è Gaetano Ferrieri, già protagonista, ieri, del blitz di una parte dei Forconi davanti a Montecitorio, azione poi disconosciuta dai leader degli “scissionisti” del “coordinamento 9 dicembre”.