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La Repubblica del Nagorno Karabakh non esiste più

L’Armenia sconfitta dall’esercito azero e dalle milizie islamiche filo-turche è stata costretta a firmare la capitolazione

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Nel silenzio dei media, dell’Occidente e del Papa si è consumato il dramma degli armeni del Nagorno Karabakh che, abbandonati da tutti, sono stati sconfitti dall’esercito azero, supportato dalle milizie fondamentaliste islamiche del Consiglio Nazionale Siriano (riconosciuto dall’Italia) e dall’aviazione turca. Attaccato da soverchianti forze militari, fortemente armate dalla Turchia (il più potente esercito della NATO dopo gli USA) e da Israele, l’esercito armeno e le milizie del Karabakh, è stato massacrato perdendo circa 8.000 soldati. Anche perché le milizie islamiche non facevano prigionieri, limitandosi a sgozzare tutti gli “infedeli” catturati. Degli armeni, primo popolo ad aver abbracciato il cristianesimo, evidentemente non frega niente a nessuno, neppure al Papa che pure interviene a difendere i musulmani bengalesi del Myanmar o gli uiguri della Cina. Né al Governo Italiano, né alle Sinistre (gli armeni sono popolazioni autoctone e non immigrate in tale territorio come gli azeri e, ovviamente Boldrini e company si sentano più vicini agli immigrati musulmani invasori che agli autoctoni cristiani) tanto meno il nostro Ministro degli esteri che forse ignora dell’esistenza dell’Armenia, oppure è solidale con l’alleato turco o non può criticare Israele (non è politicamente corretto).

Il  Governo armeno, al fine di impedire che nel silenzio del mondo i turchi finissero quel genocidio iniziato nella prima metà del secolo scorso, hanno firmato l’Armistizio, che non è altro che una capitolazione e resa senza condizioni.

La Russia, che non se l’è sentita di fare la guerra ad un Paese N.A.T.O. (la Turchia) è stata garante della capitolazione armena mandando sul territorio 2.000 soldati, al solo fine di permettere ai soldati e alle popolazioni armene di detto territorio di poter defluire in Armenia senza essere sgozzati dai mujāhidīn islamici, venuti a combattere la  jihād contro gli “infedeli” armeni. 

genocidio armeno – prima metà del ‘900

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