Gli studenti della provincia di Brindisi questa mattina 19 ottobre hanno scioperato dopo che nella serata di ieri è arrivato il nuovo Dpcm firmato dal Premier Giuseppe Conte. I ragazzi hanno preso questa decisione subito dopo la conferenza stampa, che secondo i giovani non avrebbe risolto molto in materia di trasporto pubblico. Infatti gli studenti sono spesso costretti a viaggiare su vetture che sono sovraffollate, cosa che rappresenta un pericolo in questo periodo di pandemia e che facilita i contagi. Anche le famiglie hanno paura che i loro figli possano contrarre il virus Sars-CoV-2. Il Dpcm emanato la scorsa notte prevede lo slittamento dell'orario delle lezioni dalle 8:00 alle 9:00 del mattino: ciò potrebbe portare, sempre secondo gli studenti, ad un ulteriore congestionamento dei mezzi pubblici che non effettuerebbero corse sufficienti a contenere i tanti ragazzi che raggiungono gli istituti scolastici. Gli studenti solitamente arrivano a casa intorno alle ore 15:00 del pomeriggio, poi dovranno nuovamente attaccare con la didattica in remoto, per cui passerebbero molto meno tempo a studiare da soli, magari per fare i compiti a casa. Secondo quanto riferisce Brindisi Report la protesta potrebbe anche protrarsi nei giorni seguenti o almeno fino a quando si troverà una soluzione per contenere il rischio contagio. Solo un potenziamento delle corse potrebbe alleviare i disagi, ma le risorse economiche scarseggiano per cui si spera in un finanziamento della Regione Puglia affinché si possano utilizzare nuovi mezzi. La questione è stata già al centro di una discussione istituzionale tenuta due settimane addietro in Provincia. I ragazzi quindi invitano le aziende Stp e Ferrovie Sud-Est a trovare soluzioni utili.