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Entra a scuola e spara: uccide un compagno e un agente delle forze dell'ordine

La strage in un quartiere a nord di Mosca

a cura della redazione
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Era entrato questa mattina armato nella scuola 263, nel quartiere nord di Mosca. Ne è uscito in manette e ora rischia una serie di condanne per rapimento, omicidio e "assalto sulle forze dell'ordine". Lo studente, 16 anni, che ha sparato al proprio insegnante, freddato un agente di sicurezza, ferito un agente di polizia e preso in ostaggio una ventina di suoi compagni rischia moltissimo secondo Vladimir Markin, portavoce del comitato investigativo.

Era armato e secondo le prime ricostruzioni, all'origine della strage, ci sarebbe una vendetta contro il suo insegnante di geografia. Secondo gli inquirenti, intorno a mezzogiorno (le 9 in Italia) il ragazzo si era recato a scuola con una pistola. La guardia premendo il pulsante di allarme, ha cercato di fermarlo, ma lo studente è riuscito a sfuggire. Poi si è diretto verso l'aula di biologia, dove si trovavano gli studenti dell'ultimo anno. Lungo la strada ha colpito a morte uno degli insegnanti e poi ha aperto il fuoco contro dei poliziotti, giunti sul posto. Uno di loro è stato ferito, e il secondo morto. Ha preso in ostaggio alcuni compagni, poi è stato catturato.

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