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Primi approcci alla sessualità giovanile: internet luogo per fare domande e risolvere dubbi

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Non c’è dubbio che l’età della scoperta del sesso si sia notevolmente abbassata rispetto a due generazioni fa. Non si tratta di una scoperta teorica fatta solo di chiacchiere, ma certamente anche dell’esperienza pratica.

Si può collocare questo cambio di costume nel tempo, facendo riferimento all’esplosione del web, alla diffusione massima di social network e, sicuramente, alla possibilità di accedere a un grande volume di informazioni sul sesso, seppur non sempre da considerarsi educative.

Rimane aperto il tema dell’educazione, della capacità della società di dare delle indicazioni utili e di permettere ai più giovani di distinguere tra cose utili ed educative, che possano aiutare a sviluppare una maggiore consapevolezza su cosa sia il sesso, e altro materiale che probabilmente confonde più che informare e rassicurare.

Il problema dell’educazione sessuale

L’educazione sessuale è sempre stata al centro dei dibattiti generazionali, ma si è sempre negata ai ragazzi la possibilità di affrontare in maniera trasparente e matura l’argomento. Anche in quelle strutture, come le scuole, che si propongono di fornire gli strumenti basilari con i quali i ragazzi possano essere in grado di affrontare la vita e imparare a fare delle scelte consapevoli in ogni sfera esistenziale.

Nel contesto familiare, questi non sono temi che solitamente vengono affrontati in tutta libertà. Questo probabilmente succede anche per via del fatto che il tipo di educazione è, in un certo senso, ereditario, e che quindi si tende a riproporre il modello educativo ricevuto anche sui propri figli. Non viene considerato il cambio generazionale e le differenze sostanziali che ci sono tra le generazioni pre-internet e post-internet, e l’abbassamento dell’età in cui un giovane incomincia ad interessarsi al tema, un po’ per istinto naturale e un po’ per associazione.

Il risultato è che i ragazzi cercano di capire cosa sia il sesso, al di là di quelle che possono essere le intuizioni istintive, attraverso internet.

Non c’è da meravigliarsi, anche perché non si può impedire a un adolescente di esercitare il sacrosanto fuoco della curiosità che, in mancanza di punti di riferimento concreti, trova terreno fertile nel vasto mondo dei social, dei forum e nei siti indipendenti che dedicano spazio a questo tema, aiutando i più giovani a sciogliere dei dubbi su tutto ciò che concerne la sessualità.

Sessualità e internet

Se è vero che su internet un ragazzo può informarsi su qualunque aspetto della sessualità e avere libero accesso al materiale pornografico, non sempre è facile distinguere i contenuti validi da quelli puramente di intrattenimento. In ogni caso, si tratta di un modo - spesso l’unico - di trovare le risposte a domande che altrimenti rimarrebbero inesaudite.

D’altronde, in mancanza di un’educazione più istituzionale o familiare, è giusto che i ragazzi usino questi mezzi per informarsi. Sarebbe molto peggio la mancanza di informazioni che, peraltro, non impedisce di fare le esperienze, ma certamente di farle con errori.

Non si può nemmeno impedire ai giovani di sbagliare, visto che l’errore fa parte del percorso di ogni persona e che ha il suo bel valore educativo e formativo. Meglio disporre di troppa informazione rispetto a non averne nessuna e di fare qualche errore nel cercarla e consultarla, rispetto a dover rimanere nel dubbio.

L’importanza della prevenzione

Troppo spesso si sente demonizzare il web dalle generazioni di genitori che non si rendono conto di quanto importante sia l’opportunità, per i loro figli, di confrontarsi con i propri coetanei e di avere accesso a siti web ed e-commerce che trattano il tema della sessualità parlando direttamente a loro, senza tabù e senza farli sentire in difetto per quello che è un naturale processo di formazione dell’adolescente.

Inoltre, hanno l’opportunità di informarsi su questioni pratiche come la contraccezione, sia nella teoria che nella buona pratica. Quindi imparare cos’è un preservativo, come si usa e a cosa serve, aiuta a dare maggiore fiducia e a praticare il sesso in forma certamente più sicura rispetto a quanto succedeva in passato, proprio per via della mancanza di un’educazione pratica.

Ma anche affrontare altri temi che non sono collaterali e fanno certamente parte dell’educazione sessuale, quindi formarsi in merito a cosa siano i giocattoli erotici, come si usano e l’importanza di disinfettarli prima e dopo l’uso, campagna informativa sempre portata avanti online dal sexy shop su fantasiepiccanti.it e da tutti i produttori e i distributori che operano in questo settore. È difficile che si possa parlare di queste cose in famiglia, ma è importante per i ragazzi avere la possibilità di conoscerli e di avere tutte le informazioni relative alla prevenzione e alla sicurezza.

In questo senso, non si può fare altro che accettare il web come luogo in cui i ragazzi, protetti dall’anonimato, possono rivolgere domande e sciogliere dei dubbi che altrimenti rimarrebbero nella testa e, potenzialmente, sarebbero proprio la causa di quella innocente ignoranza che porta a commettere degli errori.

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