152 anni fa nasceva a Carskoe Selo Nikolaj Aleksandrovič Romanov (Nicola II Romanov) «Per Grazia di Dio, Imperatore di tutte le Russie», zar di Polonia , di Mosca, di Kiev, di Vladimir, di Novgorod, di Kazan, di Astrachan e della Siberia; Granduca di Finlandia, Granduca di Lituania ecc., assassinato, unitamente alla famiglia dai comunisti bolscevichi il 17 luglio 1918 a Ekaterinburg. Il Patriarca di Mosca Aleksei II e la Chiesa Ortodossa Russa nel 2000, lo ha canonizzato il come
San Nicola II imperatore martire e grande portatore della Passione.

La Chiesa Ortodossa Russa ha dichiarato santi martiri oltre Nicola II anche la sua famiglia, considerato il contegno da loro tenuto durante la deportazione e la prigionia, e il fatto di aver – come attestano diari e lettere ritrovati dopo la morte – concesso in nome della fede il perdono ai loro carcerieri e carnefici e di aver auspicato la fine della guerra civile anche davanti alla possibilità di venire salvati dall'incipiente arrivo dell'armata bianca: Nicola II in prigionia rifiutò, infatti, l'offerta di fuga propostagli da una lettera anonima inviata dallo stesso Soviet. Uno dei figli dello zar, lo zarevic San Aleksej Romanov è venerato anche dalla Chiesa Ortodossa Italiana ed è il santo patrono della Confraternita Scout Ortodossi d'Italia del quale è Gran Priore Padre Roberto Paolo Manca di Sorso (SS).