Gli elettori sardi iscritti all’AIRE (Anagrafe italiana residenti all'estero) che parteciperanno alle consultazioni elettorali del 16 febbraio prossimo avranno diritto ad un contributo economico per coprire le spese di viaggio. Il rimborso sarà determinato in rapporto alle spese di viaggio effettivamente sostenute e comunque non potrà superare i 250,00 euro per gli elettori provenienti da paesi europei e i 1.000,00 euro per gli elettori provenienti da paesi extraeuropei. Per gli studenti fuorisede, domiciliati nella penisola non è previsto alcun rimborso significativo. È un grave problema che va risolto per semplici motivi:
A) Gli studenti in genere non vivono da tanto tempo lontano dall’isola e dunque (sempre senza generalizzare) hanno una coscienza delle sue problematiche abbastanza concreta.
B) Gli studenti e i neolaureati in cerca di occupazione sono giovani e da giovani sono i soggetti ai quali dovrebbe interessare maggiormente un cambio di rotta che favorisca una ripresa dalla crisi (quando c’è il futuro di una generazione in ballo ... ).
C) Gli studenti “peninsulari” nella stragrande maggioranza dei casi godono della residenza in Sardegna e una volta conclusi gli studi c’è una concreta possibilità di ritorno nell’isola.
Questa situazione fa riflettere. Le istituzioni competenti devono riflettere (e agire). Le elezioni regionali 2014 devono rappresentare una svolta alla crisi, una svolta nella storia della Sardegna intera che cerca riscatto dopo tante, troppe, brutte stagioni. TUTTI i giovani devono rendersi protagonisti di questa svolta, tutti i giovani devono essere messi nelle condizioni di esercitare il proprio diritto di voto.