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Governo del Cambiamento. Tutti i nodi vengono al pettine

La situazione economica è preoccupante. L’anno bellissimo di Conte è una chimera. Al Governo litigano

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Conte: Avremo un anno bellissimo. Di Maio: abbiamo sconfitto la povertà. Salvini: abbiamo fatto più noi al governo che gli altri in trent’anni. Chissà per quanto tempo potranno incantare ancora gli italiani. Certamente, non manca mai la nave ONG su cui far leva per dimostrar palle e palline anche colorate e, così, mantenere l’incantesimo. Ma ci sarà pure un limite quando la gente si guarderà intorno e comincerà a leggere la situazione per quella che è. Quel che è certo è che in nove mesi di governo del cambiamento, l'Italia ha 116mila occupati in meno, investimenti a picco, crescita zero. Se qualcuno vorrà addossare questa situazione ai governi precedenti farà una operazione da marionetta italiana, Pinocchio, Pulcinella, Arlecchino, a scelta. E se qualcun altro vorrà continuare a ripetere che basterà attendere che le due riforme, quota 100 e reddito di cittadinanza, prendano forma e sostanza per vedere un film colorato, sappia che, stando ai dati che sono stati trascritti, non da me ma da questo Governo, nella bozza del Def (documento di economia e finanza) a cinque giorni dalla data prevista dalla legge per il suo varo, il Pil (Prodotto interno lordo) si ridurrà allo 0,2 per cento, il deficit salirà al 2,4 per cento, il debito crescerà di quasi 2 punti e si collocherà al 132,6 per cento. Dati completamente diversi per difetto da quelli di alcuni mesi fa Si fa sapere che il documento vuol essere un momento di verità che non può essere più sottaciuta. La conseguenza di tutto ciò è che occorreranno almeno 27 miliardi circa se si vorrà evitare l’aumento dell’IVA. In verità sono in molti, la maggioranza, a ritenere che questi dati sono addirittura ancora molto ottimistici. E, mentre l’Italia entra in recessione, le tre scimmiette sul comò continuano a darsele di santa ragione. Il vicepremier leghista Matteo Salvini attacca Tria sulle banche e avvisa Conte e i 5S: "Basta con i no. Più coraggio, o faccia il panettiere". Di Maio, attacca Salvini: "non posso accettare che ieri, dopo 4 ore in Consiglio dei ministri in cui abbiamo approvato con il Def un decreto molto importante sulla crescita, escano dichiarazioni (della Lega) che dicono che noi vogliamo bloccare il paese” E ancora  "La lega si allea con chi nega l'Olocausto, questa è una deriva preoccupante".

(La foto è tratta da Dagospia.com)

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