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Giuseppe Conte: Inganno al Governo

Avvocato del Governo. Il Popolo fesso e contento.

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Aveva iniziato il 2019 all’insegna del: “Sarà un Anno Bellissimo”.
Tempo poche settimane e, intervistato dal Sole 24 ore, ha dovuto ammettere che, purtroppo, la situazione non è delle migliori e che, contrariamente a quel che pensano Luigi Di Maio e Matteo Salvini che la escludono, occorrerà una manovra di primavera a correzione del bilancio di previsione 2019, approvata due mesi fa ….  …. “ma è prematuro parlarne”. Intanto anticipa che sarà utilizzato il fondo di 2 miliardi, accantonato proprio per far fronte a sforamenti dei parametri. Questo significa che 2 miliardi, che avrebbero potuto essere utilizzati per far fronte alle tante esigenze dei cittadini, saranno loro sottratti. Ma non basterà: lo spread costantemente sopra i 250 punti già da molti mesi e la mancata crescita prevista all’1% (la nuova previsione è un -0,2%) faranno mancare alle casse dello Stato, per minore entrate per imposte e maggiori costi per interessi, altri 2 miliardi circa, oltre i 2 accantonati.
E questo è solo un aspetto della situazione economica che il Governo deve affrontare. Perché, a questo, si aggiunge il pesante fardello della nuova clausola di salvaguardia IVA, sottoscritte nei confronti dell’UE per ripianare i conti pubblici ed evitare l’incremento del debito pubblico già altissimo. In concreto, per evitare l’aumento del debito, lo Stato dovrà garantire, attraverso un aumento dell’IVA,  un incremento di 23 miliardi di entrate per il 2020 e di 29 miliardi per il 2021. Un vero e proprio aumento delle imposte,’una cosa di cui il Paese non ha proprio bisogno. Il Presidente del Consiglio ci fa sapere che questo aumento sarà evitato. Come? Semplice, non avendo egli la bacchetta magica, quell’aumento dell’IVA sarà evitato, lo ha detto chiaramente lui stesso, rivedendo il sistema delle tax expenditures  vale a dire il sistema delle agevolazioni fiscali finora concesse, con il che, eliminando sconti precedentemente concessi, non viene aumentata l'IVA ma vengono aumentate altre imposte. Se non è Zuppa è Panbagnato.

Ancora, nonostante i risparmi dei privati cittadini siano congelati sui loro conti corrente; nonostante ordini, fatturato e investimenti delle imprese siano diminuiti, il nostro Presidente del Consiglio, dopo aver abbandonato l’Anno Bellissimo,  continua a ripetere il mantra, cui non crede più nessuno: la situazione economica migliorerà nella seconda metà del 2019. Eppure, tutti, in Italia e nel Mondo, lo hanno avvisato che le due manovre decise dal Governo, quota 100 e reddito di cittadinanza, seppur socialmente molto importanti, non apporteranno alcun beneficio alla crescita del Paese, saranno forse di breve sollievo per alcune categorie di cittadini, ma sicuramente peggioreranno la condizione dei conti dello Stato con conseguente salasso per tutti.

Infine, a proposito del TAV (Treno ad alta velocità) o della TAV (Ferrovia ad alta velocità), il nostro Presidente del Consiglio tira fuori il coniglio dal cilindro e, con una magia, prende per i fondelli tutti. Infatti, ha inviato alla Società TELT che domani avrebbe dovuto avviare i bandi per l’assegnazione di lavori per 2,3 miliardi, una lettera dai toni molto duri con la richiesta  «ad astenervi con effetto immediato, da ogni ulteriore azione che possa produrre, a carico dello Stato italiano, vincoli giuridici di sorta». Con il che sembra che siano stati accontentati i 5S. Ma, se con una mano toglie a Di Maio, con l’altra dà sostegno a Salvini perché comunica alla Società TELT che è autorizzata  a raccogliere «le manifestazione di interesse» vale a dire che può raccogliere le autocandidature delle imprese per gli appalti. Per sei mesi non vengono affidati i lavori e i governi possono ritirarsi prima di affidare i cantieri. Una mossa del cavallo che mette d’accordo Lega e 5 Stelle e prende per i fondelli i cittadini perché, le manifestazioni di interesse, spiegano fonti vicine all’azienda, altro non sono che la formulazione della prima fase dei bandi di gara.

 

 

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