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La Lega contro l’autodeterminazione della donna.

Manifesti e dichiarazioni non per la festa delle donne ma per far loro la festa.

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Dalla Calabria con amore, la lega dei “Giovani di Crotone-Salvini”, in occasione dell’imminente festa della donna, invece dello scontato mazzetto di mimose, fa affiggere e distribuire tramite i social, in tutta Italia, un manifesto accompagnato da interviste sui media in cui, in sostanza, si dice che: 

Occorre salvaguardare il ruolo naturale della donna, vale a dire, quello di madre, la donna può anche lavorare ma, prima di tutto, deve pensare a procreare, sostenere e promuovere la famiglia. Le lotte femministe hanno fatto credere cose sbagliate, facendo nascere i “cosiddetti diritti delle donne” e, con essi, un’autodeterminazione della donna sfrenata che l’ha portata ad aggredire l’uomo. La donna si deve autodeterminare ma in accordo con l’uomo. Non può prendere decisioni che ledono la vita altrui, come quella di abortire. Anche se la legge purtroppo prevede il diritto di abortire. Non è giusto che per abortire decida la donna. E se l’uomo non vuole? Non è giusto che esista il diritto per la donna di abortire senza il consenso dell’uomo. La famiglia è composta da un uomo e da una donna e la donna non deve muoversi senza l’accordo dell’uomo.

Certamente molti leghisti prenderanno le distanze da questo becero modo di considerare le donne. Resta il fatto che l'humus di base di questa forza politica annovera razzismo, xenofobia, antifemminismo. Ci si lamenta tanto dei costumi islamici, si chiudono i porti per non essere invasi dalla loro cultura ma, senza che ce ne si accorga, detti costumi vengon riproposti con superficialità e insensatezza. Auguri Donne, c'è la preoccupazione che non vogliano la vostra festa ma farvi la festa, come nei secoli bui.

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