Partecipa a Notizie Nazionali

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

La banda del buco

La ferrovia TAV si è ridotta a un buco attorno al quale si muovono suonatori stonati

Condividi su:

Comunque la si voglia raccontare e da qualunque parte la si voglia prendere, il discorso sul Treno ad Alta Velocità (il TAV) o sulla TAV, intesa al femminile come ferrovia,  si è ridotto a un sproloquiare inconsistente su un buco da dovrebbe perforare la montagna che divide l’Italia dalla Francia per poter congiungere più velocemente Torino a Lione e consentire all’Italia di essere compartecipe della tratta o corridoio europeo Kiev-Lisbona. Attorno al buco si agita la banda dei suonatori del governo del cambiamento, ciascuno con  spartito, tonalità e timbro completamente diversi l’uno dall’altro.

I cosiddetti suonatori si erano accordati su un pentagramma su cui era scritto, inizialmente: "Con riguardo alla Linea ad Alta Velocità Torino-Lione, nell'applicazione dell'accordo tra Italia e Francia, ci impegniamo a sospendere i lavori esecutivi e ridiscuterne integralmente il progetto" e nella versione definitiva: c'è la volontà di ridiscutere "integralmente" il progetto. Con il che si rimetteva ogni decisione a un’analisi costi-benefici che avrebbe dovuto essere dirimente. Ma così non è stato perché il risultato negativo per 7 miliardi evidenziato da quella analisi è stato messo bellamente in discussione circa le modalità utilizzate, i riferimenti tecnici utilizzati e le persone preposte all’analisi stessa.

E, ora, la banda suona spartiti diversi con tonalità e timbri diversi, a seconda delle esigenze di partito o di movimento, fuori da ogni interesse nazionale. E a casaccio si muove la bacchetta del Direttore della banda, attuale Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che si barcamena come può tra i diversi suonatori senza decidersi, una volta per tutte, a dirigere i suonatori perché la musica sia almeno la stessa, magari brutta magari bella, ma unica.
Il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, che crede che "ci sarà un'evoluzione positiva" sulla Tav e "che il governo stia andando verso quella direzione",
Luigi Di Maio, stando a indiscrezioni del Corriere della Sera, avrebbe commissionato un sondaggio che indicherebbe che il 70% del popolo Cinquestelle è favorevole alla realizzazione dell’opera. L’indiscrezione viene smentita dall’interessato Di Maio, il quale, però, invece di porsi sulla posizione politica espressa da Toninelli e cioè su un no secco, fa sapere che circolano rilevazioni tra gli elettori del Movimento 5 Stelle da cui risulta che, mediamente, i contrari alla TAV sono il 58%, favorevoli il 25%, non indica 17%. Il maligno dice che Di Maio sta suinando uno spartito avendo quello di Salvini in tasca .
Il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli ha ribadito "profondamente, come M5s, il no alla Tav senza alcun pregiudizio".
il vicepremier Matteo Salvini: «Il treno viaggia più veloce, inquina di meno, costa di meno. Quindi sono disponibile a ragionare su tagli di eventuali grandi opere come la stazione di Susa. Però serve viaggiare di più, viaggiare meglio, spendere di meno, inquinare di meno e quindi stiamo lavorando per trovare un accordo».
Il viceministro delle Infrastrutture leghista, Edoardo Rixi: Nei prossimi giorni, entro l’11 marzo, secondo me, il consiglio di amministrazione di Telt (società al 50% delle Fs italiane e al 50% dello Stato francese, ndr) dovrebbe dare via libera ai bandi necessari per la Tav, sia perché si tratta di un’opera importante sia perché altrimenti rischiamo di perdere 300 milioni di euro di contributi europei”.
Il ministro dell’Economia francese Le Maire: Sulla Tav siamo stati pazienti per dare al governo il tempo di decidere.  Ora, siamo fiduciosi che la decisione arriverà molto presto. La Tav è un progetto sia simbolico che utile. È simbolico perché rappresenta il desiderio di avvicinare i nostri territori. Ed è utile per facilitare il movimento di merci e persone tra Francia e Italia. D’altra parte, noi siamo già impegnati nel cantiere”.
il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti (Lega): ''È un investimento importante per tenere legata l'Italia all'Europa. Ne parliamo da sei mesi e dovremmo fare secondo me l'alta velocità fino a Bari . Alla fine, una quadra con il Movimento 5 Stelle ci sarà. Si trova sempre fra persone ragionevoli''.
E giunge, come una strisciata di gesso sulla lavagna, Beppe Grillo: "La TAV è una stella che fa ancora luce ma è morta, perché la mobilità sta cambiando".

Alcuni versi di Ivano Fossati, tratti dalla sua canzona “E la mia banda suona il rock
E la mia banda suona il rock
Per chi l'ha visto e per chi non c'era
E per chi quel giorno lì
Inseguiva una sua chimera
Oh, non svegliatevi
Oh, non ancora
E non fermateci
No no oh, per favore no
La mia banda suona il rock
E cambia faccia all'occorrenza
Da quando il trasformismo
È diventato un'esigenza

Condividi su:

Seguici su Facebook