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Storie di donne: Giada

Giada e i colori che possono salvare

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Si chiama Giada Baldini e ha due occhi verdi come l’oceano dopo una burrasca, bellissimi.  Neomamma ma sempre impegnatissima con il suo lavoro di  consulente di immagine e personal shopper. Una professione nella quale ha convogliato tutta la sua professionalità e il suo entusiasmo.  Molto semplicemente affianca le persone nella scoperta della loro bellezza,  le aiuta nella ricerca dell’immagine che sarà loro più confacente. 
Laureata con il massimo dei voti all’università di Firenze in cultura e stilismo della moda, autrice del libro pubblicato recentemente  “Bellezza: istruzioni per l’uso”  Giada  ha creato un marchio tutto suo “Fashionimage” un’attività che, facendo pagare ai clienti un prezzo ragionevole,  li aiuta a trovare la loro vera immagine.  Un percorso che inizia quando Giada procede con l’analisi  dei colori adatti al loro incarnato, continua con le forme degli abiti ideali alla loro forma fisica (a mela, pera ecc) , con il   taglio dei capelli e il trucco perfetto  e può finire  con un accompagnamento durante lo shopping per far loro rinnovare il  guardaroba in modo oculato,tenendo conto dei suoi precedenti consigli.
Un occhio frettoloso e una mente socchiusa possono percepire questa professione  come il tripudio della frivolezza, ma Giada tiene a precisare che non è così e il suo ultimo impegno lo dimostra a pieno titolo.
“Una  volta la  responsabile del centro riabilitazione oncologica, durante un evento,  vide la mia analisi del colore e la potenza che questa ricerca ha sul volto così mi ha contattò per farmi entrare nel loro team. Ho aderito da allora al progetto “DONNA COME PRIMA,  un Servizio della LILT Firenze nato nel 1986 per dare un aiuto concreto a tutte le donne colpite dal tumore del seno. Il servizio si è poi trasferito nella sede del CERION - Centro di Riabilitazione Oncologica - nato grazie alla collaborazione tra l'ISPO e la LILT.
A queste donne faccio una lezione sui colori e su come ci si possa sentire bene e piene di energia  se ci si vede bene e se il mondo esterno ci rimanda feedback positivi. Poi faccio loro una breve analisi dimostrativa. Sono tutte molto incuriosite, interessate e capiscono che non si tratta solo di un aspetto superficiale.
Questi incontri, hanno evidenziato come l’utilizzo di tonalità corrette, per trucco, abbigliamento, accessori, possa aiutare a sentirsi di nuovo padroni del proprio corpo e quindi ad amarsi ancora e ottenere di nuovo forza e fiducia in sé stesse.  Chi si trova ad affrontare situazioni così delicate e difficili, riesce a cogliere il vero  significato di questa esperienza e cerca di trarne ogni beneficio possibile.
Alla base di tale progetto comune c'è la convinzione  che, per riabilitare una persona ammalata di tumore, è necessario un programma che tenga conto sia degli aspetti fisici che di quelli psicologici legati alla malattia. La riabilitazione oncologica è quindi presa in carico della persona nella sua interezza, corpo, mente, sogni e bisogni. Ecco quindi che la consulenza di immagine e soprattutto l’analisi del colore, possono dare un grande contributo in questa realtà, facendo riscoprire alle pazienti le loro caratteristiche ed aiutandole ad evidenziare i punti di forza, con l'obiettivo finale di far riscoprire loro sicurezza e fiducia in sé stesse. Ecco perché l’iniziativa ha avuto tanto successo.

Ogni incontro  mi riempie il cuore  di soddisfazione e  positività. Le donne hanno una forza che nemmeno ci si può immaginare. quando poi hanno combattuto un male così, quando si devono rimettere in piedi, sono delle leonesse! La moda dunque è lo specchio dell’umanità nella sua evoluzione  estetica  ma soprattutto umana, una grande maestra di vita." 

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