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LUIGI DI MAIO: I MALATI DI CANCRO SONO UNA LOBBY

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Un’uscita infelice che non è certo passata inosservata. Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera e membro del direttorio M5s, ha attirato su di sé numerose critiche dopo aver scritto “Esiste la lobby dei petrolieri e quella degli ambientalisti, quella dei malati di cancro e quella degli inceneritori. Il problema è la politica senza spina dorsale, che si presta sempre alle solite logiche dei potentati economici decotti“. Apriti cielo, il triste accostamento è andato di traverso a molti. Le critiche più feroci arrivano dal Pd, in particolare dalla Deputata Alessia Morani “Sono senza parole. Di Maio per giustificare il suo incontro con le lobbies dà dei lobbisti ai malati di cancro #schifo” e dalla Senatrice Dem Emilia De Biasi, presidente della commissione Sanità “Ogni giorno una sorpresa da M5S e dal suo leader in pectore Luigi Di Majo. Ora incontra le lobby e le vuole regolamentare. Faccio presente al Vice presidente della Camera che i malati di cancro non solo una lobby ma persone che soffrono fisicamente e psicologicamente e che cercano di vivere con dignità in attesa che la scienza e la medicina possa riservare loro una vita migliore. Il suo è solo sciacallaggio“. Sull’argomento si è espressa anche la vicepresidente dell’Associazione italiana malati di cancro, parenti e amici (Aimac) Elisabetta Iannelli: “Non credo ci sia lobby più pura”, ha detto all’agenzia Adnkronos, “di quanti fanno qualcosa per chi vive la malattia sulla pelle, di chi si batte per la propria vita e per quella altrui”. Ha chiesto un chiarimento, ma al tempo stesso ha voluto sminuire le critiche: “A ben leggere il testo mi sembra che si paragonino portatori di interesse di tipo differente, come ambientalisti e malati di tumore o petrolieri e inceneritori. Ma se il male e il bene assoluti non esistono, voglio ricordare che non si gioca sulla malattia, specie una provata sulla propria pelle. Fare pressing per ottenere qualcosa che può fare la differenza per chi è malato è importantissimo, e noi lo facciamo con convinzione”. Di Maio ha poi tentato di giustificare ciò che aveva scritto affermando “Sono dispiaciuto che a causa delle mie affermazioni, strumentalizzate ad arte dal Pd, le associazioni dei malati di cancro siano finite in una becera polemica politica. A loro sento di dover chiarire il senso delle mie parole e di un accostamento (‘lobby degli inceneritori e lobby dei malati di cancro’) che può essere apparso infelice: in Parlamento ci sono portatori di interessi negativi, come quelli degli inceneritori, e portatori di interessi positivi, come quelli appunto delle associazioni dei malati di cancro, che devono poter dialogare con le istituzioni affinché il Parlamento approvi leggi a favore del loro diritto alla salute. Le loro sollecitazioni e indicazioni sono preziose per noi portavoce. Mi scuso se le mie parole sono risultate offensive“. – 21 luglio 2016 

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