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Prete critica minorenne vittima di stupro, poi si scusa

Don Lorenzo Guidotti nella bufera: "Non provo pietà"

Redazione
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"Mi spiace ma... Se nuoti nella vasca dei piranha non puoi lamentarti se quando esci ti manca un arto... cioè... A me sembra di sognare!! Ma dovrei provare pietà? No!! Quella la tengo per chi è veramente VITTIMA di una città amministrata di *****, non per chi vive da barbara con i barbari e poi si lamenta perché scopre di non essere oggetto di modi civili. Chi SCEGLIE la cultura dello SBALLO lasci che si 'divertano' anche gli altri...”. Queste le parole di don Lorenzo Guidotti, parroco bolognese di San Domenico Savio (quartiere San Donato), che in un post su Facebook aveva criticato una diciassettenne che aveva denunciato di di essere stata stuprata da uno straniero in un vagone di un treno a Bologna.

"1) Frequenti piazza Verdi (che è diventato il buco del cu*o di Bologna, e a tal proposito Merola sempre sia lodato!) 2) Ti ubriachi da far schifo! Ma perché? 3) E dopo la cavolata di ubriacarti con chi ti allontani? Con un magrebino? … a quel punto svegliarti semi-nuda è il minimo che ti possa accadere... dovrei provare pietà? No!", scrive il parroco, che conclude con una dura considerazione sulle nuove generazioni: "La dobbiamo piantare!! A voi giovani, ragazzi e ragazze: ma non lo vedete che vi fanno il lavaggio del cervello?!? Ve lo state facendo mettere in quel posto e dite pure grazie!".

"Col mio intervento ho sbagliato i termini, i modi, le correzioni. Non posso che chiedere scusa a lei e ai suoi genitori se le mie parole imprudenti possono aver aggiunto dolore". Queste le scuse di Don Guidotti successive al suo intervento. L'arcidiocesi di Bologna, in una nota firmata da monsignor Matteo Zuppi, aveva subito precisato che le parole del prete corrispondono "ad opinioni sue personali, che non riflettono in alcun modo il pensiero e la valutazione della Chiesa, che condanna ogni tipo di violenza". 

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