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Lampedusa, 4 anni fa la terribile strage in cui morirono 368 migranti

200 studenti sull'isola per comprendere approfondire il tema dell'immigrazione

Redazione
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4 anni fa accadeva una delle più terribili tragedie dell'immigrazione, quella in cui periorono 368 migranti (numero dei morti accertati, 20 quelli ritenuti invece ancora dispersi) a poche centinaia di metri dalla costa lampedusana. 

200 studenti, provenienti da tutta Italia e anche da Spagna, Malta, Austria e Francia, sabato scorso sono sbarcati sull'isola per partecipare ad un appuntamento di 4 giorni per il progetto "L'Europa inizia a Lampedusa", a cui interverranno il presidente del Senato Piero Grasso e il ministro dell'istruzione Valeria Fedeli, oltre ad alcuni dei superstiti della tragedia. Lo scopo è quello di confrontarsi e approfondire i temi dell'immigrazione, dell'integrazione e dei diritti dei rifugiati e dei richiedenti asilo.

"Lampedusa è un esempio, un modello da imitare e da seguire", ha detto Grasso. "Vogliamo più Europa a Lampedusa. Bisogna capire iniziando dalle scuole il fenomeno migratorio. Bisogna imparare ad accogliere comprendendo tutto, soprattutto i pericoli che corrono coloro i quali cercano di fuggire da guerre e da situazioni molto gravi. Io penso che dobbiamo salvare le vite. Dobbiamo capire il grande sacrificio che fanno per fuggire", ha rimarcato il ministro Fedeli. Il sindaco delle Pelagie, Totò Martello, ha detto: "Sono dell'avviso che sia giunto il momento di unirsi, di non fare più polemiche inutili e che servono solo a creare un panico che non deve esistere. Lampedusa rimane un luogo dove l'integrazione, l'accoglienza e la fratellanza sono delle priorità".

Mentre stava parlando il ministro, una barchetta con sette tunisini è approdata al molo Favaloro. Nelle stesse ore, davanti alla Libia, le navi della Marina e della Guardia Costiera italiana, hanno salvato circa 800 persone, salpate dalla Libia su gommoni e barconi. 

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