Livorno cerca di tornare alla normalità. E lo fa seppellendo le vittime, in forma privata, nelle diverse chiese dislocate nella città.

Già dalle 9 è stata allestati la camera ardente della famiglia Ramacciotti: Roberto, Simone, Glenda e del piccolo Filippo posizionati di fronte all'altare.

Nel frattempo continuano le ricerche e le operazioni di soccorso. Il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, ha richiesto un report su quanto è accaduto, per far luce sulle dinamiche di comunicazione intercorse tra la protezione civile e gli organismi tecnici della Regione. Queste dichiarazioni sono una risposta alle affermazioni di un tecnico, Enzo di Carlo, tecnico del Centro funzionale di monitoraggio della Regione Toscana, che spiega che dalle 21:39 del sabato, il Comune di Livorno e protezione civile comunale furono informati dalla Regione della presenza di "un forte sistema temporalesco", e che alle 23.08 fu emesso un altro monitoraggio, seguito ogni due ore da aggiornamenti, "confermando che la costa livornese sarebbe stata interessata da fenomeni di intensità superiore ai 40-50 mm l'ora e addirittura 70-80 nella seconda parte della notte".

Un pensiero alle vittime di Livorno da parte del Papa: "Rivolgo il mio pensiero ed esprimo la mia spirituale vicinanza - ha detto il Papa in udienza generale - a quanti soffrono a causa dell' alluvione che ha colpito il territorio di Livorno. Preghiamo per i morti, i feriti, per i rispettivi familiari e per quanti sono nella prova".