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Bomba d'acqua a Livorno: morte 6 persone, 2 ancora i dispersi

Il nonno è riuscito a salvare la nipotina, ma non è più riemerso dai detriti

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Continuano le ricerche dei due dispersi, ma il bilancio è già di 6 persone morte.

Ieri notte una pioggia initterotta dalle 2 alle 6 del mattino, si è abbattuta su Livorno, provocando uno stato di emergenza, in particolare nel sud di Livorno, nelle zone di Montenero.

Due ancora i dispersi: Gianfranco Tampucci, 67 anni e Martina Bachini, 34, il cui marito ieri è stato trovato e salvato nel torrente Ardenza, aggrappato a dei tronchi, a due chilometri dalla loro abitazione che si trova nel rione Collinaia.

Tra i 6 morti, un'intera famiglia è stata travolta dal fango e i detriti. Parliamo di due genitori, un bambino e il nonno; in salvo solo la nonna e la nipotina. Simone Ramacciotti di 37 anni, la moglie Glenda Garzelli, 36, ed il piccolo Filippo con la sorellina, il nonno Roberto Ramacciotti, 65 anni, e la moglie, vivevano al piano terreno di una palazzina dei primi del Novecento in viale Nazario Sauro, nella zona residenziale dell'Ardenza. La casa si trovava ad un livello più basso rispetto a quello del mare e in un batter d'occhio è stata sommersa da fango, acqua e detriti: il nonno, nuotando nella sua casa, riesce a salvare la nipotina con l'aiuto del vicino, e si rituffa per cercare di salvare il nipote. Non ce la fa, e da quei detriti non riemerge più nessuno.

L'allerta meteo diramata dalla Protezione Civile non era così "catastrofica", attestandosi su un livello arancione, rosso solo per la liguria. In 6 ore sono cadute 200 millimetri di pioggia, che hanno comportato l'esondazione di molti rii con un'ondata di acqua che ha letteralmente travolto la città, fatto crollare infrastrutture provocando smottamenti.

In cerca ancora dei due dispersi. La direzione marittima della Toscana, in stretto coordinamento con la struttura di emergenza della prefettura, sta coordinando l'intervento dei mezzi navali di superficie e subacquei della guardia costiera e dei vigili del fuoco, compreso un elicottero della base aeromobili di Sarzana e il nucleo sommozzatori guardia costiera di Genova. Lo specchio di mare interessato è quello antistante il litorale sud di Livorno, nell'ipotesi che i due corpi siano stati trascinati al largo dalla piena del rio Ardenza. Sulla terraferma invece le forze in campo dei pompieri sono 90 unità. A Livorno, oltre al personale locale dei vigili del fuoco, sono presenti rinforzi dai comandi della regione, Arezzo - Firenze - Grosseto - Lucca - Massa - Siena, e da fuori regione, Ancona Bologna e Modena. Il numero delle richieste di soccorso è continuato a salire e questa mattina, gli interventi in attesa sono 250. Previsto inoltre l'arrivo di 130 volontari della protezione civile da Emilia Romagna e Liguria.

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