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Presidi al Brennero contro il falso 'Made in Italy': nuova mobilitazione della Coldiretti

Da mercoledì 4 dicembre l'azione dimostrativa degli agricoltori

a cura della redazione
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Tornano al Brennero gli agricoltori veneti che a turno insieme a tutti i colleghi d'Italia presidieranno il valico da mercoledì 4 dicembre alle ore 9. Saranno circa 400 mila gli allevatori e coltivatori di Coldiretti Veneto, impegnati nella mobilitazione ''La battaglia di Natale: scegli l'Italia'' per difendere l'economia e il lavoro dalle importazioni di bassa qualità che varcano le frontiere per essere spacciate come italiane. Il campo base è all'area di parcheggio ''Brennero'' al km 1 dell'autostrada del Brennero - direzione sud (Austria-Italia).

Autobotti, camion frigo, container saranno verificati per smascherare il "finto Made in Italy" diretto sulle tavole in vista del Natale, all'insaputa dei consumatori per la mancanza di una normativa chiara sull'obbligo di indicare l'origine degli alimenti. Sotto la lente di ingrandimento in particolare il flusso di cosce di maiale dall'estero, principalmente Germania, Olanda e Belgio che ha triplicato il valore dell'importazione rispetto alla produzione nazionale, spiega la Coldiretti. ''Dato che evidenzia la dipendenza della nostra industria di trasformazione da materia prima che proviene da fuori confine e che troppo spesso viene italianizzata'', denunciano gli agricoltori.

In Veneto gli arrivi si concentrano nelle province di Treviso, Padova e Verona, le stesse che guidano la classifica in termini di allevamenti e trasformatori. Per diventare prelibatezza, il suino italiano viene macellato a 160 kg, con un costo di allevamento ben superiore (circa il 20 per cento) a quello straniero più leggero. Il fatto è che il suino magro non dà prodotti di gran qualità, perché non è addolcito dalla marezzatura, è più salato, stopposo e coriaceo, spiegano. ''Bisogna dunque spiegare ai cittadini - sostiene Giorgio Piazza, presidente regionale Coldiretti Veneto che guiderà la delegazione - la differenza tra il prosciutto crudo senza nome e quello Dop. Montagnana in provincia di Padova è la capitale storica del prosciutto crudo Dop Veneto Berico-Euganeo, uno dei capisaldi della preziosa e rinomata suinicoltura nazionale a denominazione''. Nell'occhio del ciclone anche i miliardi di litri di latte, conserve di pomodoro, succhi di frutta concentrati e altri prodotti che, come dimostra il dossier elaborato dalla Coldiretti per l'occasione, stanno provocando la chiusura delle stalle e delle aziende agricole con la perdita di migliaia di posti di lavoro.

In collegamento diretto con il Brennero nel centro della Food Valley italiana a Reggio Emilia, con corteo dalle ore 10.30 e conclusione in Piazza S. Prospero, migliaia di allevatori manifesteranno per salvare il vero prosciutto italiano assunto a simbolo della difesa del Made in Italy nei confronti delle imitazioni provenienti dall'estero.

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