Diciamolo francamente, mentre osserviamo le belle signore di una certa età andare in bici ballare e divertirsi sempre con la premessa di un bel pannolone ci vengono i brividi. Donne non tremate più, a scongiurare il nemico di ovatta e cotone è arrivata la ginnastica pelvica. Per la precisione la ginnastica del perineo o pavimento pelvico che grazie a studi piuttosto recenti si è capito quanto sia importante nella salute psicofisica della donna.
Il perineo è per molte uno sconosciuto: è quel muscolo che sostiene, accoglie e contiene il retto, l’ano e la parete posteriore della vagina, quel complesso intreccio di fasce muscolari che partono dall’osso pubico ed arrivano fino al coccige formando un’amaca che sostiene tutte le nostre viscere o chiude i nostri sfinteri e che purtroppo dopo il parto tende a rilassarsi. Questa zona incredibilmente complicata è ricca di energia , una base di appoggio, fonte di autostima e sicurezza per tutte le donne, con funzioni di apertura, ricettività e dono di sé, così come di chiusura, contenimento e difesa.
La particolarità di questa parte sta nel fatto che è formata da muscolatura volontaria ed involontaria intrecciata insieme. Parte di questa zona non la possiamo controllare volontariamente ed è influenzata dall’emotività . Può donarci momenti di piacere come durante un orgasmo o può contrarsi costantemente se viviamo situazioni angoscianti che ci incutono paura, perciò una buona consapevolezza del pavimento pelvico evita comportamenti inconsci che possono arrecare dei danni. La zona che controlliamo la gestiamo per trattenere la pipì e ci permette di diventarne consapevoli e di tonificare tutti i muscoli. Impariamo a prendercene cura, muovendolo, contraendola in modo consapevole come muoviamo qualsiasi altro muscolo durante un’ora di ginnastica , ed eviteremo incontinenza urinaria e prolassi di ogni genere e cosa più importante potremo raggiungere una sana e appagante vita sessuale. Conoscere il nostro corpo significa scongiurare il pannolone e raggiungere una grande autostima.