L'accusa risale a ben 50 anni fa, quando il cardinale Pell, era un semplice sacerdote del paesino di Ballarat.
Parliamo di accuse pesanti, accuse di pedofilia per il cardiale, prefetto degli Affari economici in Vaticano, il più terzo alto grado nelle cariche vaticane.
Preceduta da un'indiscrezione di stampa, è stato poi confermato dall polizia australiana dello Stato di Victoria. I fatti contestati risalirebbero agli anni '70, quasi 50 anni fa, quando Pell era un semplice sacerdote a Ballarat, sua città natale. Le notifiche di reato sono state consegnate questa mattina dalla polizia ai rappresentanti legali di Pell a Melbourne e presentate al tribunale davanti al quale il prelato è chiamato a comparire il 18 luglio. Pell ha sempre respinto le accuse e non si è mai sottratto agli interrogatori. La sua volontà di collaborare sarà nuovamente messa alla prova in questa occasione, visto che l'Australia ha accordi di estradizione con l' Italia ma non con il Vaticano.
Pell ha dichiarato ai giornalisti "Rifiuto in blocco le accuse contro di me. Sono false. Aborrisco la sola idea degli abusi sessuali".
Anche il Papa è stato informato degli eventi. Queste le sue dichiarazioni "nel pieno rispetto delle leggi civili e riconoscendo l'importanza che il processo possa svolgersi in modo giusto", visto che il cardinale "è deciso fare ritorno nel suo paese per affrontar le accuse", gli ha "concesso un periodo di congedo per potersi difendere".