“Sardegna Ricerche comunica l'annullamento d'ufficio, quale espressione del proprio potere di autotutela, del bando e di tutti gli atti connessi e conseguenti relativi al programma Aiuti per progetti di ricerca e sviluppo" : questo l'avviso comparso questa mattina sul sito istituzionale di Sardegna Ricerche, l'Agenzia Regionale per la ricerca e lo sviluppo tecnologico.
Una doccia fredda per gli imprenditori Sardi che da mesi lavoravano ai progetti da presentare e che Mercoledì 29 Marzo, dopo la falsa partenza di Lunedì, erano finalmente riusciti ad inoltrare la propria domanda di partecipazione alla piattaforma telematica SIPES ( in molti però avevano riscontrato problemi nel caricamento o si erano imbattuti nella chiusura anticipata a causa della grande partecipazione).
E proprio alla piattaforma telematica sarebbe da imputare il problema, in quanto si sarebbero riscontrati disguidi tecnici tali da incidere sul flusso di presentazione delle domande: malfunzionamenti che “non consentono un'eventuale rettifica delle risultanze concernenti l'ordine di presentazione finale delle domande, che pertanto risulta non attendibile”, scrivono sul sito di Sardegna Ricerche.
Tutto da rifare dunque, perché il Bando da 6,5 Milioni di Euro è stato annullato in autotutela dalla stessa Agenzia Regionale.
Peccato che dietro la partecipazione al bando vi siano mesi di lavoro delle imprese e tutti i costi connessi alla progettazione, come per esempio le consulenze tecniche : migliaia di euro che rischiano ora di diventare l'ammontare del danno per ciascuna azienda.
Qualcosa che ricorda quanto accaduto pochissimo tempo fa con il Bando per i nuovi insediamenti in Agricoltura, soggetto ad una serie di rinvii che hanno alla fine creato il caos tra gli over quaranta.
Messo al corrente dell'accaduto, l'Assessore al Bilancio Raffaele Paci ha cercato di correre ai ripari, annunciando che riproporrà immediatamente un nuovo bando: questa volta la dotazione finanziaria sarà però di 25 Milioni e non più di 6,5.
"C'è un dato, importante e assolutamente positivo, che emerge da questa vicenda, pur nel disagio di quanto è successo: le tante, tantissime domande arrivate nel giro di pochi minuti – dichiara l'Assessore nel comunicato diffuso poco dopo la notizia dell'annullamento - Ci aspettavamo che il bando avesse successo ma non fino a questo punto. In appena 59 minuti sono arrivate 53 domande per un totale di richieste di 23 milioni e altre 39 risultavano già in fase di caricamento. I 6 milioni e mezzo di budget risultavano dunque già superati al 29esimo minuto di sportello, e a quel punto la piattaforma è stata chiusa”.
Una grande partecipazione che, secondo l'Assessore, è il segnale evidente della voglia di ripresa: “le imprese credono nel futuro, scelgono di investire e accettano la sfida puntando su un elemento chiave come è l'innovazione” - dichiara ancora Paci.
Ci sarà pur voglia di ripresa e speranza nel futuro, la questione però, alla prova dei fatti, sembra essere un'altra : la Regione Sardegna è in grado di supportare la crescita che le aziende isolane cercano di perseguire?
I fondi in questione sono quelli europei del POR FESR 2014/2020 che ammontano complessivamente a 930 Milioni di Euro e sono destinati alla realizzazione di interventi per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva della Sardegna: siamo nel 2017, per capirci.