Fabrizia Di Lorenzo è la giovane italiana morta nell'attentato ai mercatini di Natale di Berlino. Oltre due mesi dopo la strage messa in atto da Anis Amri, i genitori affranti si sfogano contro il governo tedesco, "assente, non ci hanno mai contattati, ci hanno lasciati soli".
In più c'è la beffa del risarcimento: escluso da una legge del 1985. "Non c'è importo che possa pagare la morte di nostra figlia, ma significherebbe ammettere le responsabilità per non aver fermato un criminale". La legge, infatti, esclude il risarcimento per i i danni causati nel caso da un assalto "con un veicolo a motore o un rimorchio".
Al Corriere della sera dicono "Abbiamo dovuto chiedere sempre, insistere, non ci hanno dato nemmeno un interprete","Hanno fatto lo stesso con le altre famiglie, anche tedesche". Qualche giorno fa hanno incontrato il presidente della Repubblica tedesco, Joachim Gauck, che si è scusato: "Sapevo che le cose non avevano funzionato perfettamente, ma non pensavo fino a questo punto".