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Le novità introdotte dal decreto Madia

Giro di vite nei confronti dei dipendenti della P.A

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La riforma Madia non fa sconti, i I furbetti del cartellino saranno sospesi   entro 48 ore ed entro 30 giorni licenziati, al termine del procedimento disciplinare.  approvato ieri in esame preliminare dal Cdm con i correttivi, dopo che era stato dichiarato illegittimo dalla Consulta a novembre insieme ad altri quattro decreti.

Chi viene colto in flagrante con telecamere o altri strumenti che registrano l'accesso in ufficio, inoltre, oltre a venire sospeso immediatamente in via cautelare rimarrà senza stipendio, fatto salvo il diritto all'assegno alimentare, senza obbligo di preventiva audizione dell'interessato. La sospensione è disposta dal responsabile della struttura in cui il dipendente lavora, entro 48 ore dal momento in cui viene a conoscenza del fatto.

Tra le principali novità introdotte nei correttivi  un maggior termine per esercitare l’azione di risarcimento per i danni di immagine alla PA provocati dalle condotte fraudolente punite dal licenziamento ,  La denuncia al Pubblico Ministero e la segnalazione alla competente Procura regionale della Corte dei Conti avverrà, ora, entro 20 giorni.

"Lo stesso avverrà per il caso in cui la Procura della Corte dei Conti, quando ne ricorrono i presupposti ed entro 150 giorni (non più 120) dalla conclusione della procedura di licenziamento, potrà procedere per danni di immagine della PA nei confronti del dipendente licenziato per assenteismo. La finalità è di garantire maggiore certezza e una più netta separazione tra il procedimento disciplinare a carico del dipendente (che si svolge presso l’Ufficio competente per i procedimenti disciplinari) e il conseguente procedimento per danni di immagine alla PA (che si svolge presso la Procura generale della Corte dei Conti)".

Infine, "si prevede l’obbligo di comunicazione dei provvedimenti disciplinari all’Ispettorato per la funzione pubblica entro 20 giorni dall’adozione degli stessi: ciò, al fine di consentire il monitoraggio sull’attuazione della riforma, anche per adottare ogni possibile strumento che ne garantisca la piena efficacia".

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