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Il gelo uccide: inizia la conta dei morti in Abruzzo

Oltre Rigopiano, anche in altre zone d'Abruzzo sono stati ritrovati dei morti

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Continuano le ricerche a Rigopiano, ma anche in tutte le zone dell’Abruzzo, che fa la conta delle persone morte per il mal tempo di questi giorni.
Per ora se ne contano cinque in tutto l’Abruzzo. Due anziani coniugi a Brittoli, Pescara, per superare il blackout si erano accesi un gruppo elettrogeno, finendo asfissiati dal monossido di carbonio. Proprio perché Brittoli è rimasta per 72 ore senza elettricità, i due anziani hanno acceso nel garage di casa un gruppo elettrogeno, lasciandolo acceso tutta la notte: il monossido sprigionato ha ucciso i due.
Altri due di Crognaleto, Teramo, padre e figlio finiti in una scarpata di ghiaccio: l’uno di 50 e l’altro di 23 anni, dovevano andare a comprare una pizza. Sono stati ritrovati in una scarpata di ghiaccio a due chilometri dalle case del paese: si pensa che siano scivolati, perché sorpresi da una tormenta di neve. Un altro uomo,di 74 anni, sempre nel teramano, trovato morto: le cause sono ancora da definire, si pensa ipotermia o monossido. E’ stato ritrovato dai carabinieri, venuti per portare aiuto al paesino isolato da due giorni.
In tutte le zone di montagna abruzzesi manca elettricità e le strade sono difficilmente percorribili. I sindaci fanno appello ai soccorsi perché viveri, medicinali e combustibili iniziano a scarseggiare. Ercole De Filippo, sindaco di Basciano, Teramo, afferma “Abbiamo bambini, anziani con respiratori, dializzati murati vivi in casa che stanno finendo le scorte di cibo. La popolazione è allo stremo. Dobbiamo salvare la nostra gente. Qui è un delirio.”

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