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Inchiesta Expo congelata, no a scarcerazione di Marra

Il punto giornaliero sull'Italia a cura di Gianluca Vivacqua

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Politica. A Roma il tribunale del Riesame ha deciso di negare la scarcerazione all’ex responsabile del personale del Comune di Roma, Raffaele Marra, che resta dunque dietro le sbarre. La richiesta di rilascio era stata presentata dal legale difensore di Marra, Francesco Scacchi, che aveva chiesto per il suo assistito la libertà o, in alternativa, gli arresti domiciliari. Marra è stato arrestato lo scorso 16 dicembre con l’accusa di corruzione in concorso con l’immobiliarista Sergio Scarpellini, che avrebbe pagato al dirigente comunale l’acquisto di una casa per ottenere favori. 
Intanto, il sindaco Virginia Raggi ha chiesto agli uffici del Campidoglio di procedere d’autorità all’annullamento dell’incarico di direttore del Dipartimento del Turismo per il fratello di Marra, Renato. La sua nomina era finita nel mirino dell’Autorità anticorruzione, che sospettava un conflitto d’interessi
Sempre a Roma, il tribunale ha depositato le motivazioni della sentenza che ha portato all’assoluzione dell’ex sindaco Ignazio Marino, il 7 ottobre scorso, dalle accuse di peculato e falso. Non ci sono prove che l’ex primo cittadino abbia fatto uso privato della carta di credito comunale, e dunque non ci sono prove che quelle spese – cene comprese – non fossero effettivamente di interesse pubblico. Per quanto riguarda l’accusa di falso, poi, i giudici spostano l’indice da Marino ai suoi collaboratori. “Eventuali errori, imprecisioni e discrasie nelle dichiarazioni dei giustificativi non sono suscettibili di rivestire alcuna rilevanza in questa sede penalistica, potendo tutt'al più costituire indice di un sistema organizzativo improntato a imprecisione e superficialità.

Expo. Accolta dal gip la richiesta del procuratore generale di Milano di prorogare di sei mesi le indagini sulla Piastra dei servizi, che sono scattate a dicembre dello scorso anno e vedono il coinvolgimento del sindaco Sala, accusato di falso materiale e ideologico. L’inchiesta si incentra su quello che è stato il più grande appalto di Expo (la Piastra dei servizi, appunto, cioè l’insieme delle opere idriche e viarie e degli impianti tecnologici costruiti nell’area dell'Esposizione): al fine di sostituire alcuni membri della commissione aggiudicatrice con altri più vicini ai suoi interessi, Sala avrebbe retrodatato alcuni verbali del 2012. Il sindaco, che subito dopo l’apertura delle indagini si è autosospeso, risulta indagato con altre sei persone:  gli ex manager Expo Angelo Paris e Antonio Acerbo, l'ex presidente della Mantovani spa (l’azienda che alla fine si aggiudicò l’appalto) Piergiorgio Baita e gli imprenditori Ottaviano ed Erasmo Cinque.

Cronaca nera. Due persone, madre e figlia, sono morte stamane a Volterra, in provincia di Pisa, dopo essere state travolte da un’automobile guidata da una cinquantenne: si sospetta che quest’ultima possa essere loro parente e possa aver agito con la precisa volontà di ucciderle.
Nel Catanese, a Valverde, una quattordicenne si è tolta la vita la notte scorsa, impiccandosi nella sua camera. La ragazza viveva con la madre dopo la separazione dei genitori, che ella avrebbe molto sofferto. Nel suo biglietto d’addio, comunque, la suicida li scagiona entrambi: “Non è colpa vostra”.      
Omessa dichiarazione dei redditi per 16,7 milioni di euro: è successo in Calabria, e a scoprirlo è stato il Comando provinciale della Guardia di Finanza di Crotone. Protagonista della vicenda, una società attiva nel comercio all’ingrosso di prodotti petroliferi. Tra le altre cose, l’impresa importava olio lubrificante SO 85 e lo rivendeva illegalmente come gasolio per autotrazione.

Emergenza meningite. Torino: un ragazzo di 25 anni, originario di Valperga nel Canavese, è morto per un sospetto caso di meningite. Lamentava febbre alta da circa un giorno.  
 

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