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Delitto di Garlasco: ora c’è un altro sospettato per l’omicidio di Chiara Poggi

La Procura di Pavia apre una nuova inchiesta e iscrive nel registro degli indagati un amico del fratello della Poggi

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Era il 12 dicembre 2015 quando la Corte di Cassazione condannava con sentenza definitiva Alberto Stati per l’omicidio della ex fidanzata Chiara Poggi. L’omicidio della ragazza avvenne il 13 agosto 2007 e dopo anni di sentenze, spesso ribaltate in appello, Stasi fu ritenuto l’unico e possibile colpevole anche se più volte le indagini e il processo erano stati giudicati superficiali e inficiati anche da comportamenti illeciti di chi aveva indagato (come il caso della condanna per falsa testimonianza da parte di un Carabiniere sulla bicicletta che è stata una delle prove principali nel processo). 

La difesa di Stasi, dopo la condanna del ragazzo, aveva proseguito per conto proprio le indagini ritenendo di aver trovato nuovi elementi per dimostrare l’innocenza di Stati e individuare un nuovo sospettato. Nei giorni scorsi i risultati di quelle indagini erano state consegnate alla Procura generale di Milano e poi trasferiti alla Procura di Pavia per le valutazioni del caso.

Ieri la svolta. Il Corriere della Sera ha riportato la notizia che il Procuratore di Pavia Giorgo Reposo, su richiesta della mamma di Stasi, ha deciso di aprire nuova inchiesta proprio grazie alle prove raccolte dalla difesa e ha inserito una persona nel registro degli indagati: un amico del fratello di Chiara Poggi.

Due sono gli elementi “nuovi” che secondo la difesa dimostrerebbero l’innocenza di Stasi: il Dna rinvenuto sotto le unghie della vittima che coinciderebbe con quello del nuovo sospettato e l’alibi poco chiaro di quest’ultimo in riferimento alla mattina dell’omicidio. In particolare il nuovo sospettato, sarebbe stato visto aggirarsi  proprio quella mattina nei pressi della di casa Poggi a bordo di una bicicletta.

(foto ansa)

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