La sua associazione si chiama “Metere" e Don Fortunato di Noto da anni combatte la pedofilia online. Don Di Noto spiega alla Festa del cinema di Roma , dove è stato ospite per presentare un cortometragio che affronta il tema, che con la diffusione dei socialnetwork si sta diffondendo la pratica del sexting, cioè minori che mettono in rete proprie foto, che quando finiscono in mano a pedofili questi si fingono amici e coetanei per poi arrivare a ricatti sessuali".
"I social sono diventati i canali privilegiati per i pedofili racconta Don Di Noto , dal 2014 al 2015 il numero di segnalazioni di pedofili operanti sui social è aumentata del 1000%, e rimprovera molti genitori di postare foto dei figli che attirano l’attenzione di pedofili.
Fortunatamente afferma il prete , "Facebook è attentissimo al problema e alle nostre segnalazioni, ma ci sono dei problemi con i server stranieri che non sempre autorizzano l'identificazione dei propri clienti".
Di Noto fa sapere che sarà creato un database con informazioni su chi ha commesso questi reati, su detenuti, processi, vittime, siti web, social con lo scopo di incrociare i dati con quelli degli altri Stati mondiali e creare una massiccia rete antipedofilia".