Il video dura tre minuti e mostra una ragazzina d 16 anni che aggredisce una sua compagna chiedendole spiegazioni su una foto postata sul social davanti a tutti gli altri compagni, (circa una trentina) i quali invece di fungere da pacieri fomentano la violenza della ragazza che finisce con il prendere a sberle la compagna. La scena viene ripresa dal cellulare di uno degli spettatori che nel mentre ridono ed incitano la bulla.Nel video si vede ancora la prima chiedere alla compagna se nel video c’era la sua faccia e poi le ammolla un ceffone.
Con posa da star la bulla chiede al branco di mettere la foto della sberla. Branco che continua ad assistere divertito. Non paga la protagonista minaccia la vittima di morte "Non voglio più vedere la tua faccia. Non voglio nemmeno i carabinieri in mezzo, che giuro che vengo a casa tua e ti ammazzo, nel vero senso della parola".
Per finire le fa chiedere scusa per ben tre volte davanti a tutti facendola mettere in ginocchio infine la bulla pare essere soddisfatta e intima alla compagnia di andare via che se ne va piangendo con dietro tutto la classe che la insulta selvaggiamente.
Il video è finito su Facebook messo sul social da una ragazza che era tra gli spettatori, video diventato virale in poche ore e a quel punto è scattata la decisione della procura dei minori di Cagliari e dei carabinieri della Compagnia di San Vito (Ca) di acquisire il video avviare le indagini per fare luce sull'episodio e adesso tutto l’accaduto è diventato u n fascicolo aperto sul tavolo della procura dei minori.
I carabinieri hanno già identificato numerosi presenti, continuano ad indagare nel mentre la bulla ha cancellato la sua pagina Facebook.