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La vignetta di Charlie Hebdo e l’indignazione italiana

La vignetta pubblicata dal periodico satirico francese ha scatenato un coro di proteste

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E' umorismo pungente, a volte provocatorio e spietato e non sempre piace e anche nel caso del terremoto italiano Charlie Hebdo rimane fedele a questa reputazione.
Lo scorso novembre, Mosca si era lamentata dei due disegni del settimanale satirico, molto duri sul crollo del Airbus nel Sinai egiziano.  Questa volta, pare che gli italiani  non abbiano digerito la rappresentazione delle vittime del terremoto che ha colpito il paese, facendo 300 vittime.

Nella sua vignetta, Felix raffigura  due italiani che rappresentano due diversi tipi di pasta. Ci sono le "Penne con salsa di pomodoro" e "Lasagne". Infine vediamo i cadaveri ammucchiati in quello che sembra essere i resti di un edificio. Tutti intitolato "lasagne". Una caricatura che non ci fa  ridere.
"Oggi, in Italia nessuno è Charlie" afferma il Corrierre della Serra. I media italiani ritengono che il settimanale è andato tropp oltre  e che non si debba prendere in giro gli eventi tragici dove sono morti dei bambini. E i politici sono stati coinvolti.

Nicola Zingaretti, presidente della regione Lazio, ha dichiarato : "Siete liberi di fare i disegni che volete  io sono libero di dire che dovreste vergognarvi ".
"Le caricature deCharlie Hebdo sul terremoto in Italia centrale sono cupe e indegne  ha aggiunto una la deputata Vanna Iori. Il mondo intero si è schierato con  Charlie Hebdo quando il giornale satirico francese è stato vittima di un attacco terroristico. Con la stessa fermezza, oggi, dobbiamo condannare la caricatura. "
Un nuovo dibattio è iniziato sulla libertà di satira e questa volta non ha coinvolto il mondo islamico. LA controversia è nella casa comune Europea  e mostra come i valori non sono certamente gli stessi.

 

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