E' morta oggi, nella sua casa di Roma, Ida Magli, voce unica dell'antropologia italiana ed internazionale, che con i suoi scritti e pensieri ha in parte rivoluzionato la conoscenza sulla storia delle donne, la religione e il potere legato al sesso.
Ida Magli era da tempo conosciuta grazie alle sue posizioni poco tolleranti su Islam, immigrazione e Unione Europea, sostenendo il pericolo reale legato ad un mancato controllo sull'immissione di popolazione musulmana e il mancato approccio dell'Unione Europea a tale riguardo, favorendo di fatto la disgregazione dei diritti secolari accumulati in Europa.
Antropologa, filosofa ma anche saggista e collaboratrice delle testate giornalistiche Repubblica, L'Espresso e poi Il Giornale, Ida Magli non ha mai smesso di argomentare la sua visione attraverso i suoi scritti, quale ad esempio l'ultima opera letteraria che aveva da poco finito: Figli dell'uomo: storia del bambino, storia dell'odio.