Fino al 21 settembre 2025, il centro storico di Lucca si trasforma in una spettacolare galleria d’arte contemporanea a cielo aperto; è questo l’ambizioso progetto di “Geometria senza confini”, mostra monumentale del maestro colombiano Gustavo Vélez, organizzata da Oblong Contemporary Art Gallery con il patrocinio della Provincia di Lucca, della Regione Toscana, e il supporto del Comune di Lucca e Vivi Lucca Events; a curarla è Eike Schmidt, direttore generale del Museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli ed ex direttore delle Gallerie degli Uffizi. La mostra d'arte propone un itinerario urbano che coinvolge 14 sculture monumentali in marmo, bronzo e acciaio, collocate nei luoghi simbolo della città. Vélez, riconosciuto a livello internazionale per la sua raffinata ricerca scultorea tra astrazione geometrica, eleganza formale e tensione dinamica, invita lo spettatore a un dialogo profondo tra arte e spazio urbano. Il percorso espositivo si apre con due imponenti opere in marmo bianco di Carrara, Ondulaciòn (2023) e Ondulaciòn III (2024), visibili presso Porta San Gervasio; on Piazza San Martino spicca Núcleo en Movimiento (2024), mentre in Piazza Antelminelli il bronzo di Rítmica VII (2022) dialoga con l’architettura storica. L’acciaio inossidabile, altro materiale d’elezione per Vélez, domina in Piazza San Giovanni e Piazza San Michele con le opere Expansión Geométrica II (2023 e 2021), mentre Hipercúbicos V (2024) gioca con la luce in Piazza San Salvatore. Le forme pure e vibranti del marmo tornano protagoniste con Cono Geométrico (2023) in Piazza Santa Cecilia, Cara y Envés (2024) nella Rotonda San Pietro, e Tríptica (2023) in Piazza dell’Anfiteatro. Le opere Pliegue en Movimiento (2024) e Dual II (2022) accolgono il visitatore rispettivamente a Porta Santa Maria e Porta Sant’Anna, mentre la recentissima Geometria Scolpita (2025) è collocata di fronte al punto informativo turistico. Nato a Medellin (Colombia) nel 1975, Gustavo Vélez ha intrapreso fin da giovanissimo un percorso artistico che lo ha condotto in Italia, dove si è formato presso la Scuola Lorenzo de’ Medici di Firenze e nei laboratori di Pietrasanta, città cardine della scultura marmorea. Le sue opere sono esposte in prestigiose sedi internazionali, da Tokyo a San Diego, passando per il Museo Marino Marini e il Museo dei Bozzetti in Italia. Geometria senza confini è molto più di una mostra d'arte, è un invito a osservare la città da nuove prospettive, attraverso il linguaggio della scultura contemporanea che, come insegna Vélez, può farsi ponte tra epoche, culture e sensibilità. Nota critica del Prof. Mario Carchini, docente dell'Accademia Statale di Belle Arti di Carrara.

