Partecipa a Notizie Nazionali

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

GIUBILEO DEGLI ARTISTI E DEL MONDO DELLA CULTURA 2025

Messaggio di Speranza tra Arte e Fede, Roma dal 15 al 17 febbraio 2025

Condividi su:

Il Giubileo degli Artisti e del Mondo della Cultura 2025 ha visto la partecipazione di Monica Michelotti e Mario Carchini, docenti dell’Accademia di Belle Arti di Carrara. L’evento è stato segnato dal ricovero inaspettato di Papa Francesco e quindi, la loro partecipazione all'evento, carica di attese e significato, è stata subito permeata dalla sensazione di una mancanza, quella di un punto di riferimento fondamentale per il mondo della cultura e della spiritualità. Nonostante l'assenza fisica del Pontefice, durante la Santa Messa domenicale è stata letta l’omelia da lui preparata per l’occasione. Papa Francesco ha sottolineato con forza il ruolo dell’artista come portatore di speranza, un fuoco che arde anche di fronte al dramma dell’esistenza umana. L'arte autentica, ha ricordato il Santo Padre, è un incontro con il mistero e con la verità, un mezzo per rivelare la bellezza nascosta del mondo e un'illuminazione per l’umanità. Gli artisti sono chiamati a essere custodi della bellezza e delle beatitudini, voci capaci di gridare la sofferenza del mondo e di costruire ponti di dialogo tra le culture e le generazioni. Il messaggio papale ha ribadito che l’arte non è un lusso, bensì una necessità dello spirito, un mezzo per educare alla bellezza e alla speranza. La missione dell'artista, quindi, è profetica: esplorare, interrogare, rischiare e accogliere l’inquietudine della ricerca. Monica Michelotti e Mario Carchini, profondamente toccati da queste parole, hanno proseguito il loro percorso spirituale e artistico visitando la Basilica di San Pietro e i Musei Vaticani, con particolare attenzione alla Cappella Sistina quindi, hanno arricchito la loro esperienza non solo sotto il profilo estetico, ma anche sotto quello spirituale, trovando ispirazione nelle innumerevoli opere d’arte custodite nei luoghi sacri della cristianità. Il professore Mario Carchini, docente di Anatomia Artistica, ha analizzato, nella Basilica di San Pietro a Roma, l'anatomia dello scheletro della Tomba del Papa Alessandro VII realizzata dal Bernini e collaboratori nel 1678. I docenti hanno eseguito una visita approfondita ai Musei Vaticani, alla Stanza della Segnatura e all'affresco di Raffaello Sanzio "Scuola di Atene". Successivamente, hanno proseguito il suo percorso visitando il Pantheon, dove hanno osservato la Tomba di Raffaello, e hanno effettuato un tour dal Pantheon a Piazza Navona e Castel Sant'Angelo, o meglio, nell'antica Roma era il Mausoleo dell'Imperatore Adriano e il Ponte Elio. Nel Castel Sant'Angelo, i docenti hanno analizzato i resti del Mausoleo dell'Imperatore Adriano e la ricostruzione ipotetica del Ponte Elio, successivamente, hanno visitato la mostra archeologica "Forme e Colori dall'Italia Preromana" ritrovamenti presso Canosa di Puglia e l'opera pittorica "Il Bagno" di Dosso Dossi, raffigurante nudi maschili e femminili durante un bagno nel fiume inoltre la mostra su i 10 Papi delle Marche nel passato e la mostra fotografica sull'attore Mastroianni. Il giorno seguente, hanno visitato il Museo del Palazzo Venezia e la mostra dedicata a Guglielmo Marconi inoltre, hanno esplorato la mostra d’arte "Munch. Il Grido Interiore" presso Palazzo Bonaparte in Piazza Venezia 5, Roma, e, dopo la visita, il Prof. Mario Carchini ha scritto un articolo d'arte per Notizie Nazionali, giornale online. Il giorno successivo, i docenti e artisti hanno visitato la mostra d'arte sulla Pop Art presso La Vaccheria, Centro Artistico Culturale del Municipio IX, Roma EUR. Nel pomeriggio dello stesso giorno, mossi dalla loro passione per l’arte e l’archeologia, hanno esplorato il Parco Archeologico di Ostia Antica e il Museo Archeologico annesso. Infine, hanno visitato il Castello di Giulio II della Rovere, papa che ha commissionato a Michelangelo Buonarroti la decorazione della volta della Cappella Sistina. Un momento di grande rilevanza per l’evento giubilare è stata l'acquisizione, da parte dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum di Roma, della scultura da viaggio di Monica Michelotti intitolata Il volto della Sindone e l’Eucarestia. L’opera, che entrerà a far parte della Mostra permanente sulla Sindone dell’Ateneo, rappresenta il mistero della presenza di Cristo sia nel volto impresso sul Sacro Lino sia nell’Eucarestia, elemento fondante della fede cristiana. La scultura, con la sua forma evocativa di un libro, richiama la Parola e la Verità che essa contiene. Sul lato sinistro, il volto della Sindone, realizzato in plexiglas a specchio, permette al fruitore di rispecchiarsi e di entrare in relazione con l’immagine di Cristo, mentre sulla destra, un cerchio specchiante rappresenta l’Eucarestia, offrendo un riflesso parziale del volto di Cristo oppure di chi osserva l’opera. Questo gioco di riflessi invita a una riflessione profonda sulla nostra identità e sulle fragilità umane. L’opera di Monica Michelotti, attraverso la luce soprannaturale che emana il volto di Cristo, vuole essere un segno di speranza e di rinnovamento per l’umanità. In un’epoca segnata da incertezze e cambiamenti, il messaggio dell’Eucarestia si fa presenza viva nella storia, stimolando una  rinnovata consapevolezza della missione dell’essere umano nel mondo. Il Giubileo degli Artisti e del Mondo della Cultura 2025 si conferma così un’occasione straordinaria per riflettere sul ruolo dell’arte nella società contemporanea e sulla sua capacità di elevare lo spirito, offrendo nuovi orizzonti di bellezza e speranza per il futuro. Note di cronaca del Prof. Mario Carchini, docente dell'Accademia Statale di Belle Arti di Carrara.

Condividi su:

Seguici su Facebook