L’arte intensa e visionaria di Edvard Munch è finalmente approdata a Roma con una mostra d'arte che promette di essere l’evento culturale dell’anno. “MUNCH. IL GRIDO INTERIORE”, inaugurata l’11 febbraio 2025, è ospitata nella magnifica cornice di Palazzo Bonaparte in Piazza Venezia, dove sarà visitabile fino al 2 giugno 2025. Un appuntamento imperdibile per gli amanti dell’arte, che dopo il grande successo riscosso al Palazzo Reale di Milano nel 2024, con oltre 400.000 visitatori, approda nella Capitale con un nuovo allestimento; la mostra d'arte riunisce 100 opere provenienti dal celebre Munch Museum di Oslo, offrendo un’esplorazione profonda e coinvolgente dell’universo simbolico ed emotivo del maestro norvegese. Tra le opere esposte figurano capolavori iconici come Disperazione, Malinconia, Danza sulla Spiaggia, Le ragazze sul ponte, La morte di Marat e Notte stellata. Punto culminante dell’esposizione è senza dubbio una delle celebri versioni dell' Urlo, il dipinto che ha rivoluzionato la storia dell’arte moderna e continua a essere un potente simbolo universale dell’angoscia esistenziale; attraverso colori vibranti e linee tumultuose, quest’opera immortala un grido senza tempo, capace di dialogare con il pubblico contemporaneo come pochi altri capolavori. Il percorso espositivo, curato con grande attenzione per esaltare la profondità dell’arte di Munch, invita i visitatori a immergersi nei temi centrali della sua opera: l’amore; la morte; l’angoscia e il desiderio. La capacità del pittore di tradurre l’interiorità umana in forme visive lo ha reso un precursore dell’espressionismo, ma anche un artista profondamente moderno, in grado di anticipare le tensioni e le paure del nostro tempo. Ospitata in uno dei luoghi più suggestivi di Roma, la mostra si integra perfettamente con il fascino storico di Palazzo Bonaparte, antica residenza della madre di Napoleone, oggi uno spazio d’arte di eccellenza. L’allestimento romano, pensato per esaltare l’intensità delle opere, promette un’esperienza immersiva che coniuga arte, architettura e storia. “MUNCH. IL GRIDO INTERIORE” non è solo un’occasione per ammirare da vicino i capolavori di uno dei più grandi artisti del Novecento, ma anche un’opportunità di riflessione sull’attualità dei suoi temi. La mostra rappresenta un ponte tra passato e presente, ricordandoci quanto l’arte sia capace di indagare e comunicare le profondità dell’animo umano. Nota critica del Prof. Mario Carchini, docente dell'Accademia Statale di Belle Arti di Carrara.

