Roma si trasforma in un luogo onirico dal 25 gennaio al 27 luglio 2025, ospitando una delle più affascinanti mostre mai dedicate a Salvador DalÃ. Al Museo Storico della Fanteria, grazie all’organizzazione di Navigare e alla curatela di Vincenzo Sanfo, si celebra il genio del surrealismo attraverso circa 80 opere provenienti da collezioni private di Francia e Italia. L’evento artistico, patrocinato dalla Regione Lazio, Roma Capitale, Assessorato alla Cultura e Oficina Cultural de la Embajada de España, offre al pubblico un’immersione totale nell’universo dell'artista, dove i sogni sovvertono la logica per dar vita a nuove strutture di significato. Dipinti, disegni, sculture, ceramiche, vetri, incisioni, litografie, documenti e fotografie costruiscono un percorso unico che attraversa le fasi principali della carriera dell’artista.
Oltre a DalÃ, la mostra d'arte celebra l’intero panorama surrealista, esponendo opere di artisti come René Magritte, Max Ernst, André Masson, Man Ray, Leonor Fini e Giorgio de Chirico. Non mancano riferimenti letterari, con contributi di André Breton, Jean Cocteau e Louis Aragon, che insieme a Dalà hanno ridefinito i confini dell’arte del Novecento. Un’importante sezione è dedicata al rapporto tra Dalà e figure chiave del suo percorso creativo, come il poeta Federico GarcÃa Lorca e il regista Luis Buñuel. Disegni inediti e spezzoni di film emblematici testimoniano l’influenza di questi legami sull’opera dell’artista. In un periodo così denso di eventi legati al Giubileo 2025, questa esposizione rappresenta un’occasione imperdibile per riflettere sull’eredità culturale del surrealismo e sulla potenza visiva dell’arte di DalÃ.
Vincenzo Sanfo, curatore della mostra, sottolinea come il percorso antologico permetta di cogliere l’evoluzione del maestro, dalle prime ispirazioni alle ultime sperimentazioni oniriche. Anche Salvatore Lacagnina, responsabile di Navigare, evidenzia il valore dell’esposizione: un viaggio nel bello, pensato per avvicinare all’arte un pubblico ampio, suscitando emozioni che vanno oltre la conoscenza specialistica. Tra le opere in esposizione spiccano le litografie legate alla Divina Commedia, incisioni a puntasecca, arazzi, gioielli e una selezione di oggetti in vetro e ceramica che riflettono il virtuosismo tecnico di DalÃ. La presenza di documenti, libri e fotografie arricchisce ulteriormente il contesto storico e culturale della mostra, rendendola un evento di straordinaria rilevanza a livello internazionale.
Questa esposizione, che unisce sogno e realtà , si propone di conquistare i visitatori, offrendo un’esperienza unica per comprendere la creatività di Salvador Dalà e l’impatto del surrealismo sulla cultura contemporanea. Nota critica del Prof. Mario Carchini, docente dell'Accademia Statale di Belle Arti di Carrara.

