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MOSTRA D'ARTE ATTRAVERSAMENTI: IL TRIONFO DELLA MORTE, GUERNICA DI.PICASSO E LA CROCIFISSIONE DI GUTTUSO

PALAZZO ABATELLIS. PALERMO, FINO AL 2 MARZO 2025

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Palermo, Palazzo Abatellis ospita una mostra d'arte di portata internazionale che pone in relazione tre capolavori della storia dell’arte: l’affresco del Trionfo della Morte, realizzato da un anonimo maestro del Quattrocento, la celebre Guernica di Pablo Picasso e la Crocifissione di Renato Guttuso. Un viaggio unico tra le connessioni artistiche e tematiche di opere che raccontano l’universalità della sofferenza umana e della lotta contro la violenza.
La mostra d'arte Attraversamenti, Il Trionfo della Morte, Guernica e Crocifissione di Guttuso, aperta fino al 2 marzo 2025 presso Palazzo Abatellis di Palermo, nasce dalla collaborazione tra il museo palermitano, il Museo Unterlinden di Colmar, la GNAM di Roma e il Reina Sofia di Madrid, con il sostegno del Dipartimento dei Beni Culturali della Regione Siciliana. Un progetto di respiro internazionale che colloca Palermo al centro di un’importante ricerca scientifica, come sottolinea l’assessore ai Beni Culturali Francesco Paolo Scarpinato: “Un percorso espositivo che evidenzia processi creativi e opere fondamentali per la storia dell’arte.” Tre opere, un unico dialogo
Il Trionfo della Morte, capolavoro quattrocentesco di grande impatto visivo, ritrae la Morte, su un cavallo scheletrico, mentre scaglia frecce letali in un giardino popolato da figure umane, metafora dell’ineluttabilità del destino. Guernica di Pablo Picasso, riprodotto in un nell’arazzo del 1976, denuncia l’orrore del bombardamento tedesco sulla cittadina basca nel 1937, offrendo una visione cubista e tragica della guerra. Crocifissione, dipinto da Renato Guttuso nel 1941, utilizza forme cubiste e spigolose per narrare il dramma umano, ispirandosi sia a Guernica che al Trionfo della Morte. L’allestimento della mostra, curato da Serena Baccaglini, Maddalena De Luca e Marco Carapezza, privilegia il confronto tra le opere, rivelando legami iconografici e tematici. “La testa del cavallo nel Trionfo della Morte è sorprendentemente replicata in Guernica,” spiegano i curatori, evidenziando come queste opere, pur distanti nel tempo, condividano un impianto compositivo e una forza espressiva straordinaria. La mostra d'arte presenta materiali inediti, tra cui schizzi preparatori di Guernica, prestati dal Reina Sofia di Madrid, e un disegno di Guttuso che mette a confronto le teste dei cavalli di Guernica e del Trionfo. Si esplora anche l’amicizia tra Picasso e Guttuso, iniziata nel 1947 e arricchita da scambi culturali che influenzarono profondamente l’arte del pittore siciliano. Guttuso stesso riconobbe l’influenza del Trionfo della Morte su Guernica e sulla sua Crocifissione. In uno scritto del 1940, Guttuso annotava: “Il cavallo scheletrico del Trionfo diviene in Picasso impazzito (la testa è quasi la stessa).” Questa connessione è avvalorata dalle fotografie dell’affresco, parte della collezione di oltre 15.000 immagini che Picasso utilizzava come ispirazione. Un messaggio universale. La mostra non si limita a celebrare l’arte, ma veicola un potente messaggio contro la violenza, in nome della pace e della dignità umana. Attraverso una ricca proposta multimediale, i visitatori possono scoprire documenti, fotografie e scritti che raccontano il dialogo tra i tre capolavori e l’eredità culturale che essi rappresentano. Come sottolinea uno scritto di Guttuso del 1986, “La grande eguagliatrice siciliana,” il Trionfo della Morte è un’opera che attraversa epoche e confini, dialogando con Picasso e Guttuso per ricordarci le responsabilità dell’umanità di fronte alla sofferenza e alla morte. Una mostra che invita a riflettere, attraverso la potenza dell’arte, sulle profonde connessioni tra passato e presente, richiamando tutti a una presa di coscienza universale. Nota critica del Prof. Mario Carchini, docente te dell'Accademia Statale di Belle Arti di Carrara.

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