Roma celebra Joan Miró, il visionario artista catalano, con una mostra d'arte unica e suggestiva: “Miró – Il costruttore di sogni”. L’esposizione, curata da Achille Bonito Oliva, Maïthé Vallès-Bled e Vincenzo Sanfo, offre un percorso ricco e articolato, con 140 opere che attraversano quasi 60 anni della carriera di uno degli artisti più influenti del Novecento. Prodotta con il patrocinio dell’Ambasciata di Spagna in Italia, dell’Instituto Cervantes di Roma, della Regione Lazio e della Città di Roma, questa mostra d'arte si propone come un appuntamento imperdibile per gli amanti dell’arte e della cultura. La mostra si snoda attraverso otto aree tematiche: Litografie, Manifesti, Poesia, Ceramiche, Derrière le Miroir, Pittura, Musica e “Miró e i suoi amici. Questo percorso permette di scoprire le molteplici sfaccettature di Miró, dalla sua rivoluzione artistica, che supera i confini tra astratto e figurativo, alla sua poetica onirica e lirica, passando per la resistenza creativa in tempi storicamente difficili. In evidenza, litografie curate da maestri come Fernand Mourlot, celebri per la loro resa cromatica impeccabile, e le tavole realizzate per il poeta Tristan Tzara. Non mancheranno ceramiche dipinte a mano, bozzetti per opere teatrali come L’Uccello Luce di Silvano Bussotti e opere legate a grandi amici e contemporanei di Miró, tra cui Picasso, Dalí e Man Ray. L’arte di Miró non si limita a un’espressione visiva, ma diventa un linguaggio universale, capace di coniugare colore, segno e materia per evocare mondi interiori e sogni. In un’epoca segnata da tensioni politiche e dittature, Miró risponde con una libertà creativa sfrenata e una tenace gioia di vivere, dimostrando che l’arte può superare ogni confine e dogma. Miró, Il costruttore di sogni è un’iniziativa culturale di Difesa Servizi S.p.A., co-prodotta da Art Book Web e Diffusione Cultura Srl. La mostra d'arte rappresenta un’occasione unica per ammirare opere raramente esposte al pubblico, provenienti da collezioni private italiane e francesi, in un contesto che celebra la connessione tra l’arte di Miró e le grandi avanguardie del Novecento. Un evento imperdibile per chi desidera immergersi nell’universo visionario di Miró, dove l’arte diventa sogno, libertà e poesia. Nota critica del Prof. Mario Carchini, docente dell' Accademia Statale di Belle Arti di Carrara (MS)