Rassegna d'Arte Contemporanea ASART (Artisti Scultori Associati di Pietrasanta ) A TUTTO TONDO fra Memoria e Nostalgia, Sala del San Leone, Via Garibaldi 70 PIETRASANTA dal 14 al 29 settembre 2024, per gli orari e patrocinio se veda manifesto. Memoria che ha ispirato l'opera pittorica circolare di Mario Cobàs dal titolo Dream vision of the Horizon, diametro cm 70, anno 2024: mio padre mi portava sulla spiaggia, nella stagione invernale, ed io osservavo l'orizzonte tra mare
e il cielo al tramonto e lo stesso orizzonte mi appariva leggermente curvo nella sua semplice bellezza minimalista ed è così nei mie sogni; ho sempre ricercato la semplicità e pochi elementi nella composizione dell'immagini sia in pittura, fotografia e video d'arte. Mario Cobàs lavora ad una ricerca pittorica al centro della quale ci sono problemi di rielaborazione dell'immagine, riferiti all'analisi dell'inconscio attraverso il sogno; il rosso
magenta fa da tramite tra l'inconscio e la personale tecnica pittorica dell'artista, in cui gli elementi
simbolici vengono elaborati in nuove forme, nel tentativo di superare la realtà contemporanea e di
proiettarsi costantemente nel futuro.
Mario Carchini, noto nel mondo dell'arte con il nome d'arte Mario Cobàs, è nato a Carrara e ha studiato presso l'Università degli Studi di Pisa, La Jolla University, European Campus di Lugano e l'Università degli Studi di Sassari. La sua carriera si distingue per una profonda integrazione tra arte e didattica, con un focus particolare sull'Anatomia Artistica. Attualmente è docente presso l'Accademia di Belle Arti di Carrara e ha insegnato anche in altre rinomate istituzioni artistiche, tra cui l'Accademia di Belle Arti di Urbino, di Sassari, l'Università degli Studi di Firenze e l'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. La carriera espositiva di Mario Cobàs è internazionale, con partecipazioni a prestigiose gallerie e musei negli Stati Uniti e in Italia, tra cui il Guggenheim Museum e il Museum of Modern Art (MoMA) di New York. Le sue opere sono presenti in collezioni permanenti in musei come il Museum of New Art  Detroit e il Centro Atlantico di Arte Moderna a Las Palmas de Gran Canaria. Mario Cobàs è riconosciuto per la sua capacità di coniugare multidisciplinarità e introspezione psicologica nella sua arte. L'uso distintivo del colore magenta nelle sue opere è una firma personale che riflette un tentativo di esplorare e rappresentare l'inconscio e la realtà contemporanea con una tonalità che suggerisce una connessione tra il subconscio e l'esperienza vissuta. La sua opera è spesso caratterizzata dalla frammentazione e dalla rielaborazione delle immagini, un approccio che mette in luce le complessità della psiche umana attraverso tecniche artistiche diverse, come pittura, scultura, fotografia e video. Questo approccio non solo arricchisce la sua pratica artistica, ma stimola anche una riflessione critica e profonda da parte dello spettatore. La partecipazione di Cobàs a eventi internazionali dimostra il suo impegno nella scena artistica globale e il suo interesse nel favorire il dialogo interculturale attraverso l'arte. Le sue mostre d'arte, che includono sia esposizioni individuali che collettive, sono apprezzate per la loro capacità di provocare e stimolare il pensiero critico. Le critiche alla sua opera lodano la sua innovazione e la capacità di sfidare le convenzioni artistiche tradizionali; analizzarere le opere dell'artista richiede un impegno intellettuale significativo per decifrare le sue riflessioni visive e tematiche; in sintesi. Mario Cobàs è un artista la cui carriera e produzione offrono un contributo distintivo e significativo al panorama dell'arte contemporanea, evidenziando un dialogo continuo tra l'arte visiva e la riflessione psicoanalitica. Fotografia e note critiche del Prof. Mario Carchini