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Chi furono i sette re di Roma

Quali segni lasciarono per Roma, dalla fondazione all'instaurazione della Repubblica

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Roma, la capitale d'Italia, è stata governata da una serie di re nel corso della sua lunga storia. Questi re sono stati importanti figure di leadership per la città e hanno contribuito alla sua crescita e sviluppo.

Il primo re di Roma fu Romolo, il fondatore della città secondo la leggenda. Romolo regnò dal 753 a.C. al 715 a.C. Durante il suo regno, fondò molte delle istituzioni e tradizioni che ancora oggi caratterizzano la città.

Dopo Romolo, ci furono altri sei re di Roma: Numa Pompilio, Tullo Ostilio, Anco Marzio, Tarquinio Prisco, Servio Tullio e Tarquinio il Superbo. Ciascuno di questi re ha lasciato il suo segno sulla città.

Numa Pompilio, secondo re di Roma, è famoso per aver introdotto molte riforme religiose e per aver istituito il calendario romano.

Tullo Ostilio fu un re guerriero che combatté molte guerre e ampliò il territorio di Roma.

Anco Marzio fu un re saggio che promosse l'espansione della città e istituì il porto di Ostia.

Tarquinio Prisco fu un re etrusco che portò a Roma molte influenze culturali e architettoniche.

Servio Tullio fu un re riformatore che istituì il censimento e divise la popolazione in classi sociali.

Infine, Tarquinio il Superbo fu l'ultimo re di Roma e il suo regno fu segnato da un governo tirannico che portò alla sua cacciata e all'instaurazione della Repubblica Romana.

Questi re di Roma hanno svolto un ruolo importante nella formazione della città e nella sua evoluzione politica, sociale e culturale. La loro eredità è ancora visibile oggi nei monumenti e nelle tradizioni romane.

In conclusione, i re di Roma sono stati figure di grande importanza nella storia della città. Hanno contribuito alla sua crescita e sviluppo e hanno lasciato un'eredità duratura. La conoscenza di questi re e del loro regno aiuta a comprendere meglio la storia e la cultura di Roma.

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