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"La coscienza di Zeno" al teatro Quirino di Roma

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Italo Calvino diceva che "Un classico è un qualcosa che non ha mai finito di dire quello che ha da dire" e probabilmente si riferiva anche al classico di un altro Italo, quello che ha scritto "La coscienza di Zeno", romanzo apprezzato anni dopo la sua pubblicazione ma che ha permesso a Svevo di raggiungere il tanto meritato posto fra i grandi scrittori della sua epoca. 

La coscienza di Zeno non è un romanzo come tutti gli altri, segna l'esordio della psicanalisi nella letteratura che ai tempi era un argomento ancora poco chiaro e ricco di pregiudizi, Svevo è riuscito attraverso la sua penna a inventare un personaggio tragicomico, autoironico e compiacente, un qualcosa di quasi unico nel suo genere. 

Quindi, perché a distanza di 100 anni tondi dalla pubblicazione si ha ancora voglia di leggerlo e rappresentarlo? Perché Svevo non smette mai di insegnare qualcosa. 

Il teatro Quirino ospita l'adattamento teatrale de "La coscienza" con Alessandro Haber che interpreta il protagonista che attraverso una terapia consigliata dal misterioso Dottor S., ripercorre, scrivendo, tutta la sua esistenza. 

I ricordi prendono vita nella mente del protagonista e si susseguono sul palco del teatro con rievocazioni in tempo reale di quello che è stato il percorso di Zeno Cosini, che da vecchio, seduto su un angolo a sinistra del pubblico, fa riemergere il suo passato in modo da poter eseguire quella terapia tanto consigliata e "guarire" da un qualcosa di non specificato. 

Zeno ricorda il momento in cui si confrontava con il padre, uomo dal carattere completamente diverso dal suo, la sua schiavitù con il fumo, il primo amore non ricambiato, il suo matrimonio, la sua vita da piccolo imprenditore, la sua amante e il suo ruolo di capo famiglia. 

Tutto passa per la mente del signor Cosini attraverso i personaggi che ne interpretano i ricordi. 

Una rappresentazione non facile ma ineccepibile con la regia di Paolo Valerio, la scenografia è inesistente ma sul fondo del palco si susseguono immagini videoproiettate da Alessandro Papa che contribuiscono alla narrazione della storia. 

Le musiche sono curate da Oragravity ed è indispensabile la presenza del violino, coprotagonista di Zeno Cosini. 

L'esordio di questo adattamento è stato rappresentato ovviamente a Trieste, città natale di Italo Svevo e la prima a Roma è avvenuta ieri al teatro Quirino. La coscienza di Zeno è al teatro di Roma fino al 29 ottobre.

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