“La libertà è come l'aria: si vive nell'aria; se l'aria è viziata si soffre; se l'aria è insufficiente si soffoca; se l'aria manca si muore.”
Don Luigi Sturzo morì nel 1959, fu il sacerdote e politico siciliano che fondò il PPI (Partito Popolare Italiano) e oppositore del regime di Mussolini.
Nacque a Caltagirone nel 1871, in Sicilia, da una famiglia dell'aristocrazia agraria. Era un bambino molto cagionevole, e per questa ragione passò gran parte delle ore dell'infanzia a leggere e a studiare, appassionandosi alla politica e alle rivolte dei contadini.
Quando Papa Leone XIII emanò la Rerum Novarum nel 1891, il giovane Sturzo si sentì ispirato dalla fede cattolica e decise di farsi sacerdote: prese i voti il 19 maggio 1894. Studiò filosofia e teologia a Roma, iniziando a maturare il desiderio di far tornare la chiesa nella politica. Don Sturzo. Nonostante il non expedit pontificio, Don Sturzo fu precocemente favorevole all'organizzazione politica indipendente dei cattolici italiani.
Ispirato da un profondo senso della giustizia, l'obbedienza alla Chiesa, e il grande amore per i poveri, Don Sturzo si oppose al capitalismo liberale del monopolismo borghese, così come al socialismo classista che tendeva allo statalismo proletario. Sturzo sostenne l'abolizione del non expedit per la partecipazione dei cattolici alla vita politica. Nel 1919 fondò il Partito Popolare Italiano, di cui sarà segretario, portandolo a notevoli e importanti successi
Sopraggiunta la dittatura fascista, nel 1924 Don Luigi Sturzo fu costretto ad un lungo esilio, prima a Londra, poi negli Stati Uniti, dove con i suoi scritti e le sue pubblicazioni prosegue la lotta: grazie alla traduzione dei suoi saggi la parola "totalitarismo" diviene tra le più diffuse nel lessico politico del Novecento.
Torna in Italia, da New York, nel 1946. Nel 1952 caldeggiò una alleanza con il Movimento Sociale e i monarchici, per opporsi ai socialisti del Blocco del Popolo. Nonostante la forte opposizione di Alcide de Gasperi, il centro vinse ugualmente.
Il presidente della Repubblica Luigi Einaudi lo nomina senatore a vita nel 1952. Luigi Sturzo morì a Roma il giorno 8 agosto 1959 all'età di 87 anni.

