“E il mare concederà a ogni uomo nuove speranze, come il sonno porta i sogni.”
Cristoforo Colombo nacque il 3 Agosto del 1451, è stato il famosissimo navigatore che scoprì l'America.
Nacque da una famiglia di tessitori, ma fin da subito volse lo sguardo al mare e alle grandi avventure. Suo fratello, un cartografo, gli insegnò a leggere le mappe e i grafici, finché Colombo non divenne un vero esperto. Iniziò anche a viaggiare in mare, a bordo di navi commerciali e di guerra, finché divenne un abile marinaio.
Un giorno, mentre studiava delle carte nautiche, Colombo ebbe l'intuizione che la terra fosse molto più piccola di quel che si credeva all'epoca. Si dette quindi l'obiettivo, navigando verso occidente, di sbarcare in India. Furono re Ferdinando e la regina Isabella a dare fiducia all'esploratore e a finanziare la sua prima spedizione; il giorno del suo 41esimo compleanno partì da Palos.
Con la Nina, la Pinta e la Santa Maria, Colombo arrivò nel luogo che ribattezzò San Salvador. Pensava di essere arrivato in un arcipelago giapponese: era il 12 Ottobre 1492. Alla prima spedizione ne seguiranno altre tre, in cui Colombo iniziò a stringere legami con le popolazioni native, a commerciare con loro e a installare i primi coloni.
Tutto ciò durò fino alla quarta spedizione, quando dalla Spagna arrivò un emissario del re con il compito di governare i nuovi insediamenti. Colombo si oppose, e perciò venne arrestato e mandato di nuovo in Spagna. Il motivo di tale arresto fu da attribuirsi al fatto che Colombo difese i nativi, a cui il nuovo governatore voleva espropriare delle terre. Dopo questo evento la sua fama scemò, e morì quasi dimenticato il 20 maggio 1506, ignaro di aver scoperto il Nuovo Mondo.
Qualche tempo fa, in America, ci fu una demonizzazione della figura di Colombo, accusato di essere stato la causa del genocidio e della schiavizzazione di tantissimi nativi americani. La verità è però un'altra: Colombo dovette infatti rinunciare alle ricchezze e alla fama proprio perché contrario a tale pratica. Era un marinaio e un esploratore: la sua curiosità gli aveva insegnato a rispettare il diverso e a rimanere affascinato dalle diverse culture e tradizioni.
Colombo è l'esempio massimo non solo della scoperta e dell'ingegno, ma anche della comunione tra i popoli. Eppure, per molto tempo fu accantonato e dimenticato, tant'è che nessuno dei luoghi da lui scoperti porta il suo nome. Solo nel 1819, alla nascita del suo nuovo stato, Simon Bolivar scelse il nome di Colombia, in omaggio al navigatore genovese, che ha dato inizio all'era moderna.

