Partecipa a Notizie Nazionali

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Lo stato delle cose. Massimiliano Bruno battezza i suoi allievi al teatro Parioli di Roma

Condividi su:

Un insieme di idee che prendono vita. 

Delle parole scritte che si muovono e camminano, che hanno un corpo, una forma umana e un'identità. 

Massimiliano Bruno ci regala uno spettacolo corale dove le sue personali riflessioni fanno da padrone dominando sul palco del teatro Parioli di Roma.

Il regista e attore romano (ma di origini calabresi come si scoprirà all'interno dello show) interpreta se stesso ed è spalleggiato sulla scena da una segreteria, allieva, assistente e cosceneggiatrice di idee (Cecilia Napoli). 

Lo spettacolo inizia con lui al telefono con un produttore teatrale che "esige" un nuovo spettacolo da portare in scena a teatro. Max promette che riuscirà a scrivere qualcosa di interessante e inedito ma in cuor suo sa di vivere una crisi di idee e cerca consiglio a Cecilia, si siedono alla scrivania rispolverando vecchi monologhi, idee incompiute, spunti presi da internet o dal giornale. 

Pian piano, viene fuori un monologo sul calcio di uno stato messicano, comico e triste allo stesso tempo, interpretato da Max Bruno in persona. 

Le idee cominciano a venir fuori, talmente bene da prendere vita ed essere impersonificate da altri attori (gli allievi della sua scuola). 

Il risultato è un qualcosa di magico. 

Alcune "idee" prevedono il contatto diretto con il pubblico che se la ride di gusto, altre sono riflessioni interne con la quarta parete solida e infrangibile. 

Una storia d'amore che finisce male, molto, molto male. Un uomo che lascia la fidanzata e si pente, una donna malata d'amore fisico si alterna con un'altra malata di violenza fisica. Un'altra “idea” è critica aperta alla facile credulità di molti utenti che smanettano la qualsiasi bufala circoli sul web. 

Ogni "idea" è intervallata dall'intervento di Massimiliano Bruno e di Cecilia che pensano che questi testi "scritti" possano andare, lo spettacolo è quasi del tutto formato, forse è pronto per la scena. 

Massimiliano confessa che questi testi sono il frutto di anni e anni di composizione, idee lasciate in un cassetto che finalmente hanno trovato il momento giusto per venire fuori. 

Il teatro Parioli ospita questa eccezionale forma di intrattenimento (e Massimiliano Bruno per la prima volta dopo 23 anni) dal 3 al 21 maggio, uno spettacolo mai uguale perché nelle tre settimane di programmazione verranno presentate sempre storie diverse con personaggi e attori differenti con cadenza settimanale, quasi come una serie tv. 

Massimiliano e i suoi allievi si destreggiano sul palco e coinvolgono il pubblico con risate e riflessioni. Uno spettacolo che mancava, da vedere assolutamente al teatro Parioli di Roma.

Condividi su:

Seguici su Facebook